La revisione periodica dell’automobile è uno degli obblighi di chiunque possiede una macchina, ma con che cadenza va effettuata e quanto costa?
La vigente normativa prevede che ogni veicolo in circolazione sulle strade italiane venga sottoposto a un controllo periodico, effettuato da meccanici autorizzati, che serve a verificare le condizioni di sicurezza oltre che il livello di inquinamento acustico e il livello di emissioni. Senza il superamento di questo controllo periodico il veicolo non può circolare.
Chiaramente ci sono degli standard previsti dalla normativa nazionale e internazionale che ogni veicolo deve rispettare. Al termine di tutto il procedimento viene rilasciato un documento detto certificato di revisione che contiene tutti i dettagli sulle verifiche effettuate, il chilometraggio dell’auto e altri dati.
Il documento viene ufficialmente rilasciato da ACI e Motorizzazione e rimane disponibile online, basta consultare il Portale dell’Automobilista. Ciò avviene dal 2019 per evitare le frodi nazionali sul chilometraggio reale delle vetture.
La revisione deve avvenire dopo 4 anni dall’acquisto della vettura nuova. Dopo la prima revisione le altre devono essere effettuate a cadenza regolare ogni due anni. Precisamente entro l’ultimo giorno dello stesso mese della precedente revisione. Le tempistiche sono uguali sia per le vetture con motore tradizione che per auto ibride, a metano, a GPL.
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Anche per le automobili d’epoca la scadenza della revisione è fissata ogni 2 anni. Invece i veicoli che sono stati immatricolati prima del 1960 vanno necessariamente portati agli uffici della Motorizzazione Civile più vicini. Tutti gli altri veicoli, immatricolati successivamente al 1 gennaio 1960 possono essere revisionati in una qualsiasi officina autorizzata o in un centro revisioni.
Il processo di revisione non è obbligatorio solo per le macchine, ma dal 2003 anche per motocicli e ciclomotori. Quando invece un veicolo possiede più di 9 posti a sedere la revisione è obbligatoriamente fissata ogni anno, ciò riguarda anche i taxi, le ambulanze e gli autobus.
La novità quest’anno, con la nuova manovra finanziaria che è prevista dalla Legge di Bilancio 2021 riguarda i costi e prevede un certo aumento del prezzo della revisione dei veicoli. Si parla di un incremento del 22%, ovvero di 12,14 euro.
L’incremento sarà effettivo da fine gennaio e quindi la revisione arriverà a costare 79,02 euro a fronte dei 66,88 degli anni precedenti.
Ricordiamo che la mancata revisione di un mezzo ne impedisce la circolazione e chi trasgredisce a questa norma rischia una sanzione amministrativa piuttosto alta che va dai 169 euro ai 679 euro. Resta comunque molto più conveniente effettuare la revisione piuttosto che rischiare una sanzione così elevata. Inoltre il conducente colto in fallo non potrà più circolare finché il veicolo non verrà revisionato e la circolazione da quel momento sarà consentita solo per recarsi nel luogo preposto per effettuare la procedura di verifica.