L’Agenzia delle Entrate l’ha confermato: alcuni contribuenti avranno la possibilità di pagare a rate le cartelle esattoriali. Vediamo chi.
L’Agenzia delle Entrate ha introdotto una nuova possibilità di rateizzazione delle cartelle esattoriali per i soggetti che sono decaduti da una delle tre rottamazioni a fine 2019 e che hanno delle dilazioni pregresse scadute.
Questi contribuenti potranno chiedere entro il 2021 un nuovo piano di rateizzazione senza dover pagare prima le quote pregresse.
Per ora il sito AdeR ancora non è stato aggiornato, ma secondo quanto è in grado di anticipare il giornale di Confindustria la Riscossione ha confermato che sarà possibile chiedere un nuovo piano di rateizzazione delle cartelle senza pagare prima le quote scadute.
Ricapitolando, con l’entrata in vigore del Decreto Cura Italia, dell’8 marzo 2020, i contribuenti che erano incorsi in rateazioni decadute, possono accedere ugualmente ad una nuova dilazione del debito residuo. I contribuenti avranno diritto ad una nuova rateizzazione senza dover prima pagare le rate scadute.
I contribuenti, inoltre, che presenteranno la domanda di reteizzazione delle cartelle esattoriali potranno, altresì, beneficiare dell’allungamento a 10 rate non pagate della clausola di decadenza dal beneficio del termine.
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Per poter usufruire di questo “beneficio” è necessario presentare una nuova domanda di rateizzazione.
Da quanto disposto dalle FAQ dell’AdeR, non sono state poste scadenze. L’unica è quella di presentarla entro il 31 dicembre 2021.
La domanda di rateizzazione può essere inviata in tre modi: