Gli investitori amatoriali lanciano il titolo della catena di negozi di videogiochi. GameStop può essere un caso limite.
Per chi ha avuto la fortuna di conoscere le avventure grafiche, il mondo dei videogiochi assume tutto un altro aspetto. Altro che 3D e 4K… C’è stato un tempo in cui un gioco era un gioco e basta, capace di divertire ed emozionare allo stesso tempo. Senza troppo bisogno di entrarci dentro, viverlo come se fosse vero. Bastava un po’ di intrattenimento, una mezz’ora di svago e magari qualche bel rompicapo da risolvere. Perché le avventura grafiche sono state questo: da Monkey Island a Maniac Mansion, interfacce progressivamente migliorate, tanta ironia e questo bastava a far affezionare.
Perché se è vero che “una buona storia vale più di una vecchia tromba”, è vero pure che più che agli effetti, qualche tempo fa si restava incollati alla vicenda narrata. Ma certo, i tempi cambiano e anche il mondo dei videogiochi si è adattato. Succede quindi che le avventure 3D (se non 4…) forniscano un’esperienza decisamente più realistica ma al posto dell’affezione subentrano sensazioni più effimere.
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GameStop vola in Borsa: ecco la ragione
Non stupisce, comunque, che nelle ultime settimane in Borsa abbia fatto furore il titolo di GameStop, la catena americana di negozi di videogiochi. Il valore è infatti schizzato addirittura sopra il 275%, soprattutto grazie alla piattaforma Reddit. Un balzo che si è verificato soprattutto nel mese di gennaio, anche grazie agli investitori amatoriali che, proprio sulla piattaforma in questione, hanno comprato azioni di GameStop in modo (più o meno) organizzato. Qualcosa come 2,7 milioni di utenti, portando le azioni da 4 dollari a 147 in nemmeno 6 mesi.
Se non è record poco ci manca. E mentre GameStop come catena versa in condizioni meno floride di altri tempi, il suo titolo in Borsa lievita come non mai. Reddit, a sentire gli utenti, avrebbe generato guadagni cospicui per parecchi di loro, attirando l’attenzione anche di nomi importanti del mondo della finanza. Addirittura Elon Musk ne ha parlato, incoraggiando chi investe a continuare a farlo. A ogni modo, più che i numeri, a stupire è un fatto: ovvero che gli investitori amatoriali possono influenzare gli indici borsistici. Un dato su cui riflettere.