Alcune categorie di anziani hanno diritto all’esenzione del pagamento del canone Rai. Vediamo quando ciò può avvenire e per quali motivi
Evitare di pagare il Canone Rai è un obiettivo piuttosto comune a molti italiani. Ognuno è alla ricerca di un cavillo per cercare di essere esentati da una tassa che incide e non poco sul bilancio familiare.
A questo va aggiunto che ci sono davvero molte persone che non sono interessate ai contenuti della tv di Stato. Tra canali tematici e piattaforme on demand ormai il legame tra “mamma Rai” e gli italiani, si sta pian piano sgretolando.
Esistono comunque poche eccezioni, visto che in linea di massima il canone rimane tassativo per quasi tutti i cittadini. Tra i “fortunati” ci sono gli anziani, naturalmente a patto che rispettino alcuni parametri.
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Esenzione canone Rai: requisiti e modalità di richiesta
In primis, devono aver compiuto almeno 75 anni e il loro reddito non deve essere superiore agli 8000 euro all’anno. Questo va calcolato in base al nucleo familiare, quindi laddove sommando quanto percepito da eventuali coniugi e figli si sfori la suddetta cifra, il beneficio non sarà consentito. Nel computo non sono compresi domestiche, colf e badanti conviventi con la persona anziana visto che tecnicamente non fanno parte della famiglia.
Non si tratta comunque di un’operazione automatica (anche perché sarebbe difficile appurare la situazione di milioni di utenti). Quindi per richiedere l’esonero è necessario presentare la domanda entro il 30 aprile 2021 per non pagare l’intero anno (pari a 90 euro) oppure entro il 31 luglio 2021 per ottenere l’esonero dal secondo semestre.
Per farlo bisogna compilare l’apposito modulo da inviare poi all’Agenzia delle Entrate. Le modalità di invio sono essenzialmente tre: tramite posta raccomandata, inviando una PEC o consegnando direttamente la richiesta allo sportello del Fisco.