Il conto, una volta che abbiamo consumato il cibo al tavolo del ristorante, va sempre pagato, o bisognerebbe dire “quasi sempre”
Perché non pagare il conto ad un ristorante? Naturalmente non per fare una bravata, quello è sempre contro la legge. Ma ci sono occasioni in cui tra servizio e piatti con prodotti scadenti, pensiamo sia veramente giusto non regalare a chi non merita, il nostro denaro. Quelli, sono i pochi ma possibili casi in cui, ci sentiamo davvero in dovere di non pagare per qualcosa che non ci ha fatto piacere. Se ci proviamo il ristoratore di regola, minaccerà di chiamare la polizia, ma forse non sa che in alcuni casi, siamo dalla parte della ragione.
Esiste un contratto non scritto, detto “contratto ristorativo”. Al ristoratore, l’obbligo a somministrare pasti e bevande, dietro il pagamento di un corrispettivo economico. Ci si consegna il menù, con piatti offerti e corrispettivi prezzi. Iniziamo dal presupposto che su questo, è obbligatorio segnalare i prodotti non freschi, cioè, surgelati o congelati.
Già la mancanza di questo dato, lo dice la Cassazione, rappresenta reato di frode in commercio. Il contratto di cui prima, viene stipulato al momento che, il cliente, leggendo il menù, accetta tutte le sue condizioni. L’accordo è di prestazioni corrispettive, con la conseguenza che l’inadempimento di una delle parti, consente all’altra di risolverlo ed ottenere il risarcimento. Questo significa in parole povere, che se il ristoratore non rispetta tutte le parti, il cliente può sentirsi non obbligato a pagare.
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Sono state studiate ben tre ipotesi diverse, che giustificherebbero, se risultate veritiere, una voglia di mancato pagamento da parte di un cliente al ristorante. Andiamo ad esaminare i casi possibili: