Sono molteplici i comportanti dei cittadini che possono sfociare nell’evasione fiscale. Alcuni ormai sono fin troppo comuni e radicati nella società
La lotta all’evasione fiscale è una battaglia che si protrae da anni ma solo nell’ultimo periodo grazie ad alcuni iniziative strategiche sta iniziando a calare.
In generale sono sostanzialmente tre le omissioni che comportano evasione, ovvero il mancato pagamento delle tasse sui redditi (Irpef e IVA), attività economiche sommerse e la messa in atto di frodi fiscali.
Gli ultimi due casi sono più difficili da attuare e in alcuni casi sono delle vere e proprie attività criminali, mentre nel primo caso è quello che può creare più grattacapi. In alcune circostanze vengono omessi solo alcuni redditi sui quali ovviamente non vengono pagate le tasse.
In questo caso il trasgressore laddove venga smascherato deve pagare il 30% dell’importo delle tasse non versate a cui viene aggiunto il 3,5% se l’Agenzia delle Entrate ha già notificato tramite l’invio di un avviso bonario. In caso di ulteriore ritardo il Fisco aggiungerà un ulteriore 4%.
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I comportamenti più diffusi e radicati che rappresentano un’evasione fiscale
Riallacciandoci alla seconda tematica, una delle azioni più comuni che alla lunga può rappresentare un mascheramento delle proprie attività è la mancata emissioni degli scontrini fiscali. Grazie al cashback e alla lotteria degli scontrini, l’auspicio è quello di mettere la parola fine ad una situazione che ormai si protrae da decenni. Stavolta è nell’interesse del cliente lo scontrino, che sarà più invogliato a crederlo rispetto al passato.
Capitolo a parte per le frodi fiscali. Si tratta di un reato che prevede una minuziosa organizzazione preventiva. Si realizza quando il contribuente crea un giro di fatture false per fingere esborsi che di fatto non ha mai avuto. Così facendo il reddito è decisamente inferiore al reale e si spera di pagare tasse meno corpose.
Una manovra losca che per essere completata richiede il supporto di commercialisti non propriamente puliti. Prima di architettare un piano così diabolico è bene tenere a mente le conseguenze. Si rischia grosso visto che si sfocia nel penale. La multa è solo il minore dei mali a cui si va in contro.