La Guardia di finanza, ha portato a termine un sequestro poco meno che milionario a Potenza, per un gestore di siti online
La Guardia di finanza di Potenza, in Basilicata, si è data davvero da fare nelle ultime ore. Gli uomini del 117 infatti, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro anticipato di beni per almeno mezzo milione di euro, su richiesta della Dda, ai danni di Antonio Tancredi.
L’uomo, risulterebbe: “già indagato da diverse Procure per reati legati al gioco illecito, perpretati anche attraverso lo sviluppo e la gestione di complessi sistemi informatici di organizzazione e raccolta del gioco, attivi su piattaforme estere che, nel corso del tempo, hanno catalizzato gli interessi di importanti consorterie criminali calabresi e campane, tra cui anche il clan dei Casalesi, fruttando lauti guadagni”.
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Sempre secondo i militari della Guardia di finanza, le indagini patrimoniali avrebbero svelato: “una rilevante sproporzione tra i beni nell’attuale disponibilità diretta e indiretta di Tancredi e dei componenti del suo nucleo familiare, rispetto ai redditi da quest’ultimi dichiarati”.
L’operazione, che prende il nome di “Pokerissimo“, è scattata venerdì mattina, portanto a vari sequestri e beni quindi confiscati al presunto colpevole. Nella nota della stessa GdF, si parla di un’abitazione di sette vani con magazzino annesso, al centro storico di Potenza, e non solo.
Infatti, leggiamo anche di: “quote di partecipazione in 4 società di capitali, nove rapporti finanziari e due certificati di buoni fruttiferi con una disponibilità di circa 12mila euro, un’atuovettura e preziosi, per un complessivo ammontare di 500mila euro“.