L’Italia, ha visto oltre 187.000 richieste di congelamento del mutuo da parte delle famiglie, la crisi si fa sentire
Il Fondo Gasparrini va in soccorso alle famiglie, nel 2020, possiamo dire di molte. Infatti, nell’anno terminato da poco è stata molto utilizzata la richiesta di sospensione, fino a 18 mesi, del mutuo sull’acquisto della prima casa. Si parla di 187mila già inviate e 361mila finora gestite privatamente dagli istituti di credito grazie agli accordi tra Abi e associazioni dei consumatori.
Dalle prime avvisaglie di emergenza, si è poi verificata un’escalation, fino ai giorni d’oggi. Il fondo, fu esteso ai lavoratori sospesi, o con riduzione dell’orario, per un periodo di almeno 30 giorni. Una clientela che con i lockdown, è andata sempre più ampliandosi ed oggi vede un numero di famiglie, davvero largo al suo interno.
Se prima del virus, ogni mese alla Consap arrivavano un centinaio di domande, solo ad aprile invece, divennero 19mila. A giugno, il picco con 60mila al mese. Per l’ultimo mese dell’anno, ne arrivarono altre 5.100. Se da un lato infatti, le famiglie, grazie a questo fondo per i mutui sulla prima casa, prendono un po’ di tempo, dall’altro bloccano anche momentaneamente il rischio di un aumento sui tassi.
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Quasi un 50% delle famiglie richiedenti il Fondo Gasparri, vive al Nord, con il 29,3% a Nord Ovest ed il 17,3% a Nord Est. 16,5% di sospensioni complessive, tra Sud ed Isole. Il capitale residuo dei congelamenti dei mutui, è pari a 12,43 miliardi di euro, in media 98.737 euro per ciascun contratto, con la garanzia pubblica che sfiora i 126 milioni di euro, più o meno, 1.000 euro a persona. Questo vuol dire che il fondo, copre in pratica il 50% degli interessi maturati nel periodo della moratoria, mentre il 50% restante, resta a carico del titolare del mutuo.
Il segreto del Fondo Gasparri, sono i tassi di interesse, che restano sempre bassi. Per questo, c’è ancora un 65% della dotazione iniziale che resta da impiegare, parliamo di circa 400 milioni di euro. Da sapere subito però, che quelle famiglie che non riescono a beneficiare del fondo statale, o che sentono l’esigenza di sospendere il mutuo sulla prima casa, possono sempre rivolgersi alla loro banca e verificare l’eventuale possibilità di ottenere una moratoria privata.
In base agli accordi tra Abi e consumatori, ad oggi è stato accettato il 96% delle 361mila richieste arrivate nei vari istituti, relative ai mutui per un controvalore pari a 25 miliardi di euro. Ma non è finita, visto che in prospettiva, gli interessati potrebbero essere ancora tantissimi e si muoveranno nei prossimi mesi. Secondo i dati Istat, di fatto, il 19,7% dei nuclei che vivono in una casa di proprietà paga le rate di un mutuo, su un totale di circa 3,7 milioni di famiglie.