In Italia, precisamente a Terni, è nata l’idea di un innovativo bancomat che combatterebbe da solo contro il riciclaggio
Un’idea tutta italiana, per la precisione, ternana. Come evitare con poche mosse il riciclaggio di denaro, non è poi così difficile se ci si pensa. Ecc il bancomat intelligente.
Pochi anni fa, Banca centrale europea che la Banca d’Italia, insieme agli esponenti del Governo iniziarono una campagna di sensibilizzazione antiriciclaggio. E poi nacque il progetto di una macchina grazie anche all’innovazione tecnologica, che possa eliminare diverse problematiche che ruotano attorno alle banconote.
Ecco quindi il Bancomat IA, che sfrutta l’intelligenza artificiale come i suoi predecessori, ma è anche capace di stampare banconote. Le banconote vengono stampate su una carta speciale riciclabile, ed ogni banconota possiede 3 codici a barre o, in alternativa, un QR Code.
Quindi ognuna di esse possiede un codice univoco ed alfanumerico che viene assegnato al momento direttamente dalla banca. Quindi la banconota appena stampata, avrà tre codici univoci ed alfanumerici, diventando così irripetibile.
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Come verrà utilizzata la nostra banconota
Di seguito, la banconota di cui prima, viene registrata in un sistema centrale, che la seguirà per tutto il suo percorso e traccerà tutti i passaggi della stessa da codice fiscale in codice fiscale. E gli esercenti avranno nei loro negozi un apparato elettronico per riconoscere le banconote. Al momento del pagamento attraverso un lettore, la banconota sarà trasferita al nuovo proprietario, cioè verrà assegnato ad essa un nuovo codice fiscale.
Oltre alla carta riciclabile su cui verrebbero stampate, che contribuirebbe un impatto ambientale vicino allo zero, verrebbero azzerati anche altri problemi. Secondo gli ideatori infatti, questo è un sistema ambivalente: fermerebbe il riciclaggio e la circolazione di banconote false e renderebbe inutile furto di denaro e rapine, visto che le banconote sono utilizzabili solo da chi le porta con sé.
L’idea, è dell’amministratore della Bcee, Raffaele Amici, che spiega: “Tutto nasce dalla mia esperienza ventennale nel settore bancario. Sono stato mediatore creditizio e agente in attività finanziaria dal 2001 al 2016 e poi ho continuato come libera professione nella consulenza bancaria e finanziaria alle aziende. In questi anni di esperienza ho avuto rapporti con presidenti e direttori generali. La campagna dell’antiriclaggio è sempre più forte e imponente da parte delle istituzioni e questo mi ha spinto a cercare una soluzione, facile ma nel contempo risolutiva. Ed è così nato Bancomat IA”.