Il fondatore di Emergency, Gino Strada, ha alle spalle una carriera interamente trascorsa in prima linea. La sua ong ha prestato soccorso a più di 6 milioni di persone.
Negli ultimi tempi la sua immagine è stata legata soprattutto alla bagarre che ha accompagnato i vari passaggi che hanno interessato il rinnovo del ruolo di commissario alla Sanità della Regione Calabria. Quella di Gino Strada, però, è una figura per certi versi rivoluzionaria nell’ambito della medicina. Con la sua Emergency, fondata nel 1994 assieme a sua moglie Teresa Sarti, la chirurgia si è trasferita direttamente sui fronti di guerra, offrendo supporto e sostegno ai feriti in ogni contesto bellico del globo.
Gino Strada: chi è
Luigi Strada, detto “Gino”, è nato a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, il 21 aprile 1948, trascorre la gioventù nel Milanese. Nato in una famiglia cattolica e di ispirazione conciliare, da ragazzo frequenta il Liceo classico Carducci, per poi proseguire gli studi presso l’Università Statale di Milano. In quegli anni, si avvicina alla corrente comunista studentesca ma anche all’associazionismo cattolico, facendo la conoscenza della sua futura moglie, Teresa, dalla quale avrà la figlia Cecilia.
Gino Strada: la malattia della moglie
La sua consorte, Teresa Sarti, lo ha accompagnato nel suo percorso con Emergency. Anzi, sarà lei stessa a guidare l’ong, mettendosi a capo di progetti umanitari e di cooperazione, contribuendo alla costruzione di numerosi ospedali in zone di crisi emergenziale. Colpita da un tumore, Teresa muore nel 2009.
Gino Strada: laurea e carriera
Iscritto alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, consegue la laurea nel 1978, all’età di trent’anni. Da lì, inizia a sperimentare la sua vocazione alla medicina d’emergenza, specializzandosi in Chirurgia d’Urgenza. La sua carriera professionale inizia all’Ospedale di Rho, dove si occupa anche della cura dei feriti di guerra. Durante gli anni Ottanta si specializza in chirurgia cardiopolmonare e presta servizio negli Stati Uniti e nel Regno Unito ma anche in Sudafrica. Gira poi il mondo con la Croce Rossa, operando in contesti di guerra e di crisi umanitaria.
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Gino Strada: Emergency
E’ sulla scia di queste esperienze che, nel 1994, fonda assieme alla moglie Emergency. L’Ong, nata per offrire sostegno medico gratuito ai feriti dei conflitti bellici, inizia a operare sul campo, portando dei piccoli avamposti medico-chirurgici in zone di fronte. Al 2013, Emergency ha prestato assistenza a oltre 6 milioni di pazienti in 16 Paesi del mondo. Fra questi vi è anche l’Italia, dove sono stati creati poliambulatori, ambulatori (anche mobili), due unità mobili e uno sportello di orientamento. L’Ong si sostiene con le donazioni e il 5×1000.
Gino Strada: quanto guadagna
Strada ha più volte affermato di vivere esclusivamente con il suo stipendio di medico, sostenendo inoltre di non aver mai preso soldi per una prestazione medica. Per quanto riguarda Emergency, a fronte di 53,345 milioni di costi, il bilancio preventivato 2020 prevede entrate per 53,299 milioni. Quindi con un passivo di 46 mila euro.
Gino Strada: la Calabria
L’incarico in Calabria è stato al centro di parecchie discussioni qualche mese fa quando, in serie, si erano dimessi per svariati motivi i commissari alla Sanità Saverio Cotticelli, Giuseppe Zuccatelli e, prima della nomina, Eugenio Gaudio. Il governo Conte ha risolto la contesa inserendo alla guida della sanità regionale il prefetto Guido Longo. Il nome di Strada era stato fatto come papabile a una sorta di tandem, prima che lo stesso chiarisse la questione, spiegando di aver stretto “un accordo di collaborazione fra Emergency e la Protezione civile per contribuire concretamente a rispondere all’emergenza sanitaria”.