I certificati digitali potrebbero essere il futuro, ed ora, dopo una pandemia è possibile che il passaporto sanitario servirà per viaggiare
Anche le compagnie aeree, come i lavoratori di tanti campi turistici, hanno sofferto i risultati della pandemia. Ancora si viaggia a singhiozzo per ovvi motivi, e prima di un anno le cose non dovrebbero vedere miglioramenti.
Questo, inasprirà ulteriormente le restrizioni per i viaggi, e si teme che si possa arrivare ad essere obbligati a presentare un passaporto sanitario, per farlo.
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Anche la campagna vaccinale a livello mondiale, non aiuta, perché per terminarla ci vorrebbe forse anche più di un anno, e la Iata ha richiesto un modello che possa sostituire la quarantena con test rapidi prima di salire su un aeroplano. Il passeggero quindi, mostrerebbe poi i suoi certificati digitali, per testimoniare la sua immunità al Covid. Si parla di una soluzione passaporto digitale, già da diversi mesi e dal 5 gennaio 2021 è attivo anche un test adottato sulla tratta Roma-New York di Alitalia.
Cosa succede: che chi parte per New York, si sottopone ad un test antigenico atto a fargli evitare l’isolamento una volta a destinazione. Il risultato del test rapido, viene poi registrato in una app, Aokpass, sviluppata dalla camera di commercio internazionale. Al momento dell’imbarco, sta agli assistenti di volo scannerizzare il codice e verificare le credenziali sanitarie in modo da raggiungere la destinazione senza obbligo di quarantena. Praticamente, l’app Aokpass è il primo certificato digitale attraverso il quale i passeggeri, stanno evitando la quarantena.
Lo scopo è quello di dare un po’ di respiro alle compagnie, non bloccando per altri mesi i voli. Le previsioni, certo, non sono per ora positive, secondo uno studio di Ideaworks, infatti, anche nel 2021 i viaggi di affari subiranno un calo del 36%. Ci sono però più idee per viaggiare, come la Common Pass che si sta testando su alcuni voli della Cathay Pacific e United e la Travelpass.