Il proprietario di un immobile può chiedere lo sfratto di una coppia di disoccupati? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa prevede la normativa in merito.
In seguito all’emergenza Covid sono state introdotte una serie di misure restrittive al fine di contrastare la diffusione del virus. Una situazione che sta registrando un notevole impatto non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico, con molte persone che si ritrovano, purtroppo, a dover fare i conti con un grave periodo di difficoltà economica.
In questo contesto può capitare che alcuni riscontrino delle difficoltà nel riuscire a pagare in tempo il canone di affitto. La situazione peggiora nel caso in cui, ad esempio, entrambi i componenti di una coppia finiscano per ritrovarsi senza lavoro. Proprio in questo ambito sorge spontanea una domanda: il proprietario di un immobile può chiedere lo sfratto di una coppia di disoccupati? Ebbene, entriamo nei dettagli e vediamo quanto stabilito in merito.
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Sfratto al tempo del Covid, cosa può fare il proprietario di un immobile
In un momento particolarmente difficile come quello attuale, a causa del covid, purtroppo sono in tanti a dover fare i conti con la perdita del lavoro, finendo per riscontrare delle difficoltà per quanto riguarda il pagamento del canone di affitto. Vista l’eccezionalità della situazione, però, ci si chiede se un proprietario di casa possa davvero sfrattare una coppia di disoccupati.
A tal proposito è bene sottolineare che in linea generale non vi è alcuna norma che vieti di sfrattare una coppia di inquilini senza lavoro. La legge, infatti, non prevede alcuna eccezione e nel caso in cui un inquilino non sia in regola con i propri pagamenti può essere sfrattato, anche nel caso in cui si ritrovi a dover affrontare una situazione economica particolarmente difficile.
Come comportarsi se gli inquilini sono disoccupati
In questo momento storico, però, bisogna fare i conti con le varie restrizioni dovute al coronavirus e proprio per questo motivo si è pensato di venire incontro alle esigenze delle persone maggiormente colpite dalla crisi. A tal fine il cosiddetto decreto Milleproroghe ha introdotto il blocco degli sfratti fino al prossimo 30 giugno 2021.
Questo, è bene sottolineare, non vuol dire che non si possa procedere con lo sfratto. Il proprietario, infatti, può rivolgersi al Tribunale per chiedere che l’inquilino moroso lasci il suo immobile. A sua volta l’inquilino potrà attendere fino al 30 giugno 2021, prima di lasciare effettivamente l’abitazione. Ma non solo, è bene ricordare che non tutti hanno diritto al blocco degli sfratti.
Questa forma di aiuto, ad esempio, non riguarda gli immobili ad uso non abitativo. Allo stesso tempo è sempre possibile sfrattare nel caso in cui sia terminato il contratto di locazione. Il proprietario di un immobile, quindi, può richiedere lo sfratto degli inquilini, anche se disoccupati. Quest’ultimi, a loro volta, hanno tempo fino al 30 giugno 2021 per cercare di trovare, eventualmente, una soluzione alternativa.