Per qualche giorno i pagamenti Cashback non sono stati visibili sulla app Io ma ora la questione sembra risolta. E arrivano i primi aggiornamenti per il maxi-rimborso.
Si è passati dalla fase di sperimentazione a quella effettiva ma lo strumento del Cashback continua a non convincere al 100%. Colpa dei diversi punti oscuri che ne hanno caratterizzato la progressione dall’8 dicembre a oggi, incluso il passaggio a vuoto dell’app Io già il primo giorno, complicando non poco la registrazione dei dati sull’applicazione. Altro punto poco chiaro, l’effettivo funzionamento delle varie piattaforme che consentivano la registrazione (in alcuni casi anche senza Spid) e l’utilizzo della misura. Quest’ultimo diventato uno dei problemi recenti e più rognosi.
A suonare l’allarme sono stati coloro che, dopo aver associato la propria carta bancomat, hanno riscontrato delle problematiche legate ai pagamenti. O meglio, al riconoscimento di questi ultimi da parte delle app di registrazione.
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Per il momento sembra solo un disguido. Più un equivoco che un problema vero e proprio. Nonostante le varie segnalazioni, infatti, i gestori delle app hanno fatto sapere che non sono stati riscontrati difetti tecnici né altre problematiche di natura interna. Piuttosto, potrebbe trattarsi di un semplice ritardo, o meglio del tempo necessario perché la app registri i pagamenti. Questo eventuale lasso di tempo extra potrebbe sì essere dovuto a un disservizio ma più del sistema PagoBancomat che della piattaforma.
Proprio PagoBancomat, nelle scorse ore, aveva fatto sapere che tutti i pagamenti sarebbero stati registrati entro il 20 gennaio, di fatto chiudendo la questione. Il problema è che il Cashback in sé, finora, ha riscontrato solo un parziale successo, anche nei numeri. Per chi ci ha creduto fino in fondo, però, si sblocca finalmente un’altra situazione, ovvero quella della graduatoria per il Supercashback.
Il maxi-rimborso da 1.500 euro, destinato ai primi 100 mila fruitori che, al 30 giugno, avranno effettuato il maggior numero di transazioni, inizia ad aggiornare la propria classifica. Per ora, sono coloro che hanno effettuato almeno 26 pagamenti con bancomat (esclusi gli acquisti online) a rientrare ai vertici della graduatoria. In bocca al lupo.