Arera cambia le regole: stop al passaggio di utenti senza libera scelta di mercato. La voltura e il cambio di fornitore andranno di pari passo.
Cambiare casa significa fare anche questo, a meno che non si decida di recedere dai contratti vari e farne di nuovi. La voltura, che sia di luce o gas, è un processo piuttosto semplice. Basta una telefonata, la comunicazione dei nuovi dati dell’utente e via con il primo pagamento. Se finora voltura e cambio di fornitore erano due cose differenti, con il documento documento n. 586/2020 dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), a partire dall’1 luglio arriverà qualche novità anche in questo senso.
Modifiche alla prassi che, in poche parole, consentiranno di effettuare un procedimento di voltura cambiando contestualmente il proprio fornitore. Un’aggiunta al sistema di passaggio di utente finora in vigore. Ma si tratta effettivamente di un’integrazione utile?
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Voltura e cambio di fornitore, tutte le novità in arrivo: si cambia dall’1 luglio
Se le due operazioni potevano essere fin qui fatte tranquillamente in modo separato, trattandosi sostanzialmente di due cose diverse, cosa succederà con l’estate? Fin qui, la voltura costituiva in modo esclusivo il cambiamento dell’utente piuttosto che dell’utenza. Banalmente, in caso di passaggio di proprietà di un immobile, il nuovo proprietario si farà carico delle medesime utenze già precedentemente usufruite dall’inquilino prima di lui. Il che, in buona sostanza, impedisce (o impediva) al contraente di scegliere altre offerte di mercato, magari ritenute più idonee.
Cosa cambia ora. Non molto ma in modo significativo: semplicemente, il diritto a passare ad altri fornitori verrà “accorpato” nel processo di voltura, abbattendo i vincoli di permanenza nelle utenze stipulati dai vecchi intestatari. Un’opzione che consentirà di scegliere l’offerta più conveniente senza incorrere in doppi passaggi. Ma, ciò che preme di più alla nuova normativa Arera, è consentire al cliente un’immediata libertà di scelta. Bypassando su alcuni temi in discussione, come un’eventuale procedimento di recupero crediti più complicato, in quanto la richiesta di voltura arriverebbe a cose fatte.
Sembra si sia ritenuto, comunque, che il gioco valesse la candela.