Il Governo, a causa della crisi economica, ha introdotto con Decreto n. 3/2021, una serie di misure in materia di avviso accertamento e riscossione tributaria. Di cosa si tratta.
ll decreto Rilancio ha previsto il rinvio al 2021 della notifica degli atti con scadenza del termine dall’8 marzo al 31 dicembre 2020. Questa proroga riguarda gli atti impositivi, quali avvisi di accertamento, avvisi di rettifica, atti di irrogazione sanzioni.
Questi atti verranno notificati nel periodo compreso tra il primo febbraio 2021 e il 31 gennaio 2022. Il decreto specifica che è consentito procedere all’invio, alla notifica e alla messa a disposizione degli atti, comunicazioni e inviti nei “casi di indifferibilità e urgenza”.
La proroga riguarda anche gli atti, le comunicazioni e gli inviti come quelli di accertamento delle tasse automobilistiche o per l’addizionale erariale della tassa automobilistica. Questi potranno essere notificati, inviati o messi a disposizione nel periodo dal primo febbraio 2021 al 31 gennaio 2022.
Infine, non sono dovuti gli interessi per ritardato pagamento e ritardata iscrizione a ruolo, per gli atti di accertamento, inviti, atti e comunicazioni, notificati entro il 31 gennaio 2022.
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Avviso di accertamento:
E’ prevista, per gli gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi, effettuati dall’agente della riscossione, la loro sospensionetra la data di entrata in vigore del decreto e il 31 gennaio 2021.
Il decreto precisa che sono validi tutti gli atti, i provvedimenti e gli adempimenti effettuati dall’agente della riscossione, tra il primo gennaio 2021 e il 15 gennaio 2021. C’è grande attesa, quindi per le nuove iniziative del Governo in questo senso, per alleggerire la pressione su cittadini ed imprenditori e provare al più presto a ripartire.