Buone notizie per tutti coloro alle prese con le rate di mutui o prestiti. Con l’arrivo dell’anno nuovo, infatti, è stata prorogata la possibilità di ottenere la relativa sospensione. Ecco come.
In seguito all’emergenza Covid il governo ha deciso di adottare una serie di misure volte a contrastare la diffusione del virus. Una situazione che purtroppo sta registrando un notevole impatto non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico, con numerose famiglie alle prese con un momento di crisi.
Vista la situazione, quindi, può capitare di riscontare delle difficoltà nel pagamento delle rate dei mutui e dei prestiti. Proprio per questo motivo l’esecutivo, attraverso il Decreto Ristori quater, ha deciso di prorogare la possibilità di congelare le rate di mutui e prestiti per le famiglie maggiormente colpite. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come fare per ottenere la sospensione delle rate.
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Mutui e prestiti, congelare la rata è possibile: attenti alle novità
Vista l’attuale momento di crisi economica, conseguente l’impatto del coronavirus, il Governo ha deciso di inserire lo scorso aprile la possibilità di congelamento delle rate di mutui e prestiti, che è stata poi prorogata grazie al Decreto Ristori quater dello scorso dicembre. Al fine di poter beneficiare di tale sospensione, però, bisogna rispettare alcune tempistiche. In particolare bisogna sapere che il termine per la presentazione delle richieste è fissata al 31 marzo 2021.
A tal proposito è bene sottolineare che si tratta di una sospensione e non di una cancellazione. Questo vuol dire che si andrà ad estendere l’orizzonte temporale del prestito per lo stesso periodo in cui si è usufruito del congelamento. Come già detto, c’è tempo fino al 31 marzo 2021 per fare la relativa richiesta, con il decreto Ristori che ha esteso il congelamento fino ad aprile 2022 anche a coloro che presentano un contratto in ammortamento da meno di anno.
Sempre stando a quanto previsto dal Decreto Ristori quater, inoltre, possono richiedere il congelamento di queste rate coloro che hanno perso il lavoro subordinato o non subordinato ma continuativo. Ma non solo, ne hanno diritto i soggetti che hanno subito una riduzione dell’orario di lavoro e chi ha subito la sospensione per almeno 30 giorni. Per poter richiedere la sospensione, inoltre, bisogna essere in possesso di un ISEE inferiore ai 30 mila euro.