A causa dell’imminente aggiornamento sulla privacy di Whatsapp moltissimi utenti stanno migrando su altre piattaforme come Signal e Telegram, riscontrando però parecchi problemi.
WhatsApp, a seguito della polemica relativa all’aggiornamento della privacy, ha rinviato di tre mesi l’aggiornamento dello stesso.
Probabilmente, il rinvio è dovuto al numero di utenti che hanno deciso di utilizzare app alternative a Whatsapp come Signal e Telegram.
Dette società, a causa di questo sciame di utenti, hanno subito problemi tecnici in questi giorni. Non sempre sono dei problemi delle app, un esempio è il down di telegram, con tanto di hashtag su twitter “#telegramdown”.
A volte può capitare che l’app non funzioni per un problema casalingo di WIFI o di dispositivo, come ad esempio il blocco della connessione dati dello smartphone.
Potremmo pensare che Telegram non funzioni se le notifiche non sono attive ma in realtà è solo disattivate, in “off”.
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Signal e Telegram: perché non funzionano
I fattori che possono interferire con il buon utilizzo di Telegram sono:
- le ottimizzazioni create dai task killer;
- l’hotspot mobile può interferire con la connessione sullo smartphone;
- Dunque, tutte le applicazioni che hanno bisogno di connessione risultano poco efficienti;
- la presenza dei Google Play Service, che devono essere abilitati e presenti sul telefono.
Alcune marche di alcuni smarthphone come Huawei o Xiaomi hanno dei task manager che spesso vanno in conflitto con Telegram.
La procedura da seguire per risolvere il problema per alcuni modelli è: andare su “app e gestione telefono”, “app protette” e “aggiungi Telegram”. Per altri modelli occorre andare su “servizi”, “sicurezza”, “permessi”, “autostart”.
Una volte terminata la procedura di cui sopra si scarica Telegram e si attiva l’avvio automatico.