Stava mettendo in atto la classica ‘truffa dello specchietto’, ed era così immerso nella trattativa, da non vedere la volante
Una delle truffe più volte messe in atto negli ultimi anni. Quella dello specchietto rotto con cui, tramite una scusa, vi estorcono i soldi.
Stavolta però è andata male ad un “furbetto” della provincia di Napoli, che quando è stato arrestato, stava tentando una delle sue truffe, in zona casertana.
Brutta giornata, quella di ieri, per un uomo di 40 anni della provincia di Napoli, spostatosi per l’occasione a Caserta, nel tentativo di mettere a segno qualche truffa dello specchietto e tornare a casa con il bottino. Il personaggio poco raccomandabile infatti, era così profondamente immerso nella trattativa con un automobilista, che non ha visto arrivare la volante del 113.
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Agli uomini della Volante della Questura di Caserta, è bastato avvicinarsi ed avere le prove della truffa in atto, per arrestarlo. L’uomo, che sicuramente avrà più volte consumato nel territorio campano la sua truffa, andando in giro con il suo specchietto già rotto, è stato notato da un cittadino, con la sua Audi, mentre rincorreva un’auto guidata da un uomo anziano. L’uomo poi, circa 70 anni, si era fermato solo per l’insistenza del truffatore, e di lì il piano. Contestare la rottura dello specchietto al suo passaggio, anche se in questo caso il presunto truffato non ha ceduto subito, discutendo con lui.
Chi ha notato la scena, si è fiondato ad allertare la polizia. Arrivata sul posto, un’auto con a bordo il gruppo guidato dal dirigente Luigi Ricciardi, ha trovato l’uomo ancora intento a chiedere i soldi di un incidente mai avvenuto. In questura poi, la scoperta che l’uomo aveva già precedenti. Ora il quarantenne, attende il processo per direttissima, ai domiciliari.