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Economia e Finanza

Ecco come Piazza Affari ha reagito alla crisi di Governo

Renzi fa traballare il Governo Conte bis e la borsa risente della crisi dell’esecutivo in corso. Ecco gli effetti registrati da Piazza Affari.

Foto di Pexels da Pixabay

Questa mattina tutti i mercati registravano un generale segno positivo, più tardi però, verso la fine della mattinata si è registrato un lieve calo per finire in parità. Ma Piazza Affari risente della crisi politica in atto che ha coinvolto l’esecutivo.

Il Belpaese sta affrontando l’ennesima crisi governativa, questa volta però ad aggravare la situazione c’è la pandemia da Coronavirus in atto con tutte le sue conseguenze, sanitarie, economiche e sociali. Piazza Affari, quindi, mostra una certa influenza della crisi politica in atto.

La borsa milanese accusa, quindi, il colpo mostrandosi debole davanti all’attuale situazione politica italiana. Di sicuro le voci di palazzo che parlano di una possibile caduta dell’attuale Governo e di conseguenti elezioni anticipate non fanno bene all’andamento della borsa. Analizziamo meglio la crisi politica. Tutto ha inizio con un dissenso di Matteo Renzi e dei suoi di Italia Viva.

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La crisi di Governo inevitabilmente tocca Piazza Affari

Renzi dissente principalmente su due punti fondamentali delle attuali decisioni governative: la gestione del Recovery Plan e il MES. Per quanto riguarda il Recovery Plan, Conte ha deciso di far gestire il piano di spesa da 210 miliardi di euro da un gruppo di consulenti e manager, la cosiddetta task force di esperti che, secondo Matteo Renzi, si sottraggono al controllo del Parlamento.

Ma la principale lamentela del leader di Italia Viva resta il MES. Il Meccanismo Europeo di Stabilità è la vera pietra d’inciampo quindi che ha creato la spaccatura all’interno delle forze di maggioranza. Renzi è tra i grandi sostenitori dell’utilizzo del cosiddetto fondo Salva-Stati, che invece viene rifiutato con forza dal Movimento 5 Stelle. Il PD è invece in una posizione mediana e potrebbe appoggiarne l’utilizzo se adeguatamente modificato.

Lo scontro tra Renzi e Conte ha portato alle dimissioni di due ministre e un sottosegretario: Teresa Bellanova (ministro alle Politiche Agricole), Elena Bonetti (ministro alle Pari Opportunità) e Ivan Scalfarotto (sottosegretario MISE).

Renzi ha fatto sapere che non sottrarrà il suo appoggio su alcune questioni fondamentali e di vitale importanza per continuare ad affrontare la pandemia in atto e la conseguente crisi economica, ma questo non è bastato a rassicurare la borsa lombarda.

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Aurora S