Nel terzo trimestre del 2020, il mercato del lavoro in Italia ha registrato la ripresa migliore in Europa nel primo trimestre
Secondo i dati Eurostat infatti, nel nostro paese si è registrato il maggiore calo della fragilità del mercato del lavoro e dunque la migliore ripresa di tutta Europa, nel primo trimestre.
Alla ripresa dell’economia ha contribuito soprattutto la diminuzione di ferie forzate e cig, con le assenze passate dal 24% al 7%.
Si è osservato anche il secondo aumento in Ue delle ore lavorate (+28,3%). Gli occupati e disoccupati sono saliti di 0,2 e 1,5 punti percentuali.
LEGGI ANCHE >>> Falsi annunci di lavoro su Facebook: come riconoscere le offerte incriminate
LEGGI ANCHE >>> Invalidità civile e inabilità al lavoro, pensioni simili ma diverse: facciamo chiarezza
Lavoro, l’Italia è prima in Europa per ripresa economica nel terzo trimestre
L’Eurostat ha affermato che risultano occupate 188 milioni di persone nell’Ue e il tasso di occupazione tra i 20 e 64 anni si attesta al 72,4%, in aumento di 0,3 punti percentuali rispetto al 72,1% del secondo trimestre 2020.
Si registrano invece 14,8 milioni di persone disoccupate. L’Italia è dunque il paese che ha avuto la ripresa più significativa.
L’Italia ha registrato il secondo maggiore aumento (dopo la Grecia) di numero di ore lavorate con un +28,3%.
Con una riduzione dell’1,7 per cento l’Italia è dunque lo Stato membro che ha fatto registrare il miglioramento più significativo nell’UE, malgrado il suo 22 per cento contribuisca a peggiorare la media europea.
In altri Paesi, invece, il dato sull’immobilismo del mercato del lavoro è persino peggiorato, nonostante l’allentamento delle misure di contenimento: in Estonia il tasso è aumentato dell’1,2 per cento, in Francia e Portogallo dell’1 per cento