Nuovi limiti di reddito per la pensione di invalidità civile 2021 Inps, ecco quanto spetta e quali sono le novità
La Pensione di invalidità civile 2021 Inps è una indennità che spetta mensilmente ai cittadini disabili affetti da patologie congenite o acquisite, tali da non consentire l’attività lavorativa e quindi il proprio sostentamento.
L’assegno viene erogato solo in presenza di determinati requisiti; chi è malato, infatti, non deve essere in grado di lavorare e quindi sostenersi da solo.
L’assegno di accompagnamento individua altre categorie di invalidi che hanno diritto alla prestazione. Tale indennità è erogata sempre dall’INPS, previo accoglimento della domanda e in presenza di requisiti sanitari appurati dalle Asl.
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Per quanto riguarda gli importi 2021, i dati sono stati adeguati dal Mef.
L’inabilità civile è la prestazione riconosciuta agli invalidi civili totali, nel 2021 l’assegno è pari a 287,09 euro al mese e spetta a chi non supera il limite di reddito annuo pari a 16.982,49 euro.
Se i beneficiari hanno redditi propri non superiori a 8.469,63 euro hanno diritto all’incremento al milione a 651,51 euro mensili.
L’indennità di frequenza per il 2021 è pari a 287,09 euro e il limite di reddito massimo ammonta a 4.931,29 euro.
L’assegno sociale sostitutivo 2021 è pari a 374,85 euro mensili per gli invalidi civili parziali, con un limite di reddito personale annuo pari a 4.931,29 euro per gli invalidi civili parziali e a 16.982,49 euro per gli invalidi civili totali.
Gli importi delle indennità ai sordi e ai ciechi nel 2021 sono i seguenti: