Per quanto sia diminuito con le misure del Governo Conte, comunque il livello di evasione fiscale in Italia resta il più alto d’Europa. Con una media che supera abbondantemente i 100 miliardi all’anno di mancate imposte.
A livello pro capite, gli italiani evadono in media poco più di 3.150 euro a testa, neonati compresi.
La media europea, invece, è di 1.630 euro pro capite. Al secondo posto troviamo la Danimarca e poi Belgio e Lussemburgo a pari merito.
Questi dati sono stati recentemente confermati dall’Agenzia delle Entrate.
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Italia: cala l’evasione fiscale, ma resta comunque sul podio d’Europa
Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate, nel corso di un’audizione presso le Commissioni congiunte Finanze di Camera e Senato, ha precisato: “con specifico riferimento ai tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate, e per i quali è più significativa l’analisi del tax gap (Irpef, Ires, Iva e Irap), i valori stimati dell’evasione ammontano a: 84,4 miliardi di euro nell’anno 2016, 84,2 miliardi di euro nell’anno 2017; 79,8 miliardi di euro nell’anno 2018“.
Nel 2018 si è registrata, pertanto, una riduzione molto ampia del tax gap, che sfiora i 5 miliardi di euro rispetto all’anno d’imposta 2017. Il risultato è attribuibile agli effetti dell’adozione di importanti misure di contrasto all’evasione fiscale.
I dati sono certamente in via di miglioramento per gli anni 2019 e 2020. Le misure introdotte dal governo Conte per favorire i pagamenti elettronici, vanno nella giusta direzione.
Anche gli istituti bancari stanno collaborando con il fisco, segnalando le operazioni sospette di versamento contanti.