Brutte notizie per i titolari di conti correnti. Negli ultimi tempi, infatti, si è tornati a parlare di patrimoniale. Ecco di cosa si tratta e in cosa consiste.
In seguito all’emergenza Covid il governo ha adottato una serie di misure restrittive volte a contrastare la diffusione del virus. Una situazione che ha un impatto negativo non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico, con alcuni settori che risultano maggiormente colpiti di altri. Proprio in seguito a tale situazione il governo ha deciso di erogare vari bonus e forme di sostegno ai soggetti più danneggiati, finendo inevitabilmente per intaccare il bilancio dello Stato.
In tal senso si fa sempre più largo l’ipotesi di una patrimoniale, attraverso la quale cercare di trarre dei soldi per affrontare tale situazione. Al momento, comunque, è bene sottolineare che non è ancora stato deciso nulla in merito, con molti che continuano a chiedersi se tale misura possa davvero ritenersi necessaria oppure sia preferibile trovare un’altra soluzione.
LEGGI ANCHE >>> Carta di credito o bancomat, attenti a questi siti: altissimo rischio truffa
LEGGI ANCHE >>> Successione: quanto costa la tassa sul libretto postale del defunto?
Il Covid potrebbe lasciare una terribile eredità dal punto di vista economico, con molti che iniziano a temere che il Governo decida di imporre la patrimoniale al fine di fronteggiare la crisi. Se è pur vero che all’inizio della pandemia tale possibilità è stata esclusa dal Governo, infatti, negli ultimi tempi se ne è tornati a parlare, con molti che sembrano essere d’accordo con l’eventuale applicazione di tale misura. Tra questi si annovera Pierferdinando Casini che ad Agorà ha affermato di essere “d’accordo sul fatto che chi più ha, più deve dare“. Dello stesso avviso Paola Nugnes, senatrice del Movimento 5 Stelle, che dalle pagine dell’Huffington Post ha affermato di essere favorevole ad una patrimoniale.
Uno scenario che sicuramente non piace a molti italiani, con Pier Paolo Baretta, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze , che ha smentito tale possibilità, ipotizzando uno scenario più sereno. A tal proposito infatti ha affermato: “L’idea è quella di una mobilitazione di massa dell’intero Paese, ma in forme assolutamente volontarie. Proveremo ad attrarre il risparmio in canali d’investimento virtuosi e con garanzie rafforzate“.