Sfruttare le energie rinnovabili e avere una casa indipendente dal punto di vista energetico può far risparmiare molto in bolletta.
Abbattere drasticamente le spese per le utenze della casa si può, ma bisogna dichiarare guerra allo spreco e investire per migliorare l’efficienza dell’immobile ottimizzando gli impianti. L’obiettivo finale deve essere l’indipendenza, l’autosufficienza energetica dell’abitazione.
Il modo intelligente per risparmiare sulle bollette c’è, basta saper sfruttare al massimo l’energia solare e fare molta attenzione a non sprecare.
Alzare il livello di efficienza energetica dell’abitazione è possibile già riducendo le dispersioni. Ad esempio dei buoni infissi consentono di evitare che il calore si disperda. Ma possono aiutare anche interventi di isolamento sia sul tetto che sulle pareti, come ad esempio il cappotto termico.
Anche un vecchio elettrodomestico, seppur utilizzato con parsimonia, ci farebbe sprecare tantissima energia, quindi è molto importante investire in elettrodomestici di nuova generazione, di quelli che consumano pochissimo. Inoltre è importante siano sempre perfettamente funzionanti, quindi vanno effettuate manutenzioni periodiche. Ad esempio una lavatrice piena di calcare tenderà a consumare molto di più di una che ne è libera.
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Un importantissimo elemento per l’ottimizzazione degli impianti è la caldaia. Se è vecchia o poco efficiente va cambiata. E ormai è possibile collegare i termosifoni anche alle famose stufe a pellet, in modo da risparmiare sulla bolletta del gas e avere contemporaneamente sia acqua calda che riscaldamento dell’ambiente.
Eppure l’autosufficienza energetica non sarà possibile se non con un adeguato sfruttamento dell’energia del sole. Investire in pannelli fotovoltaici da istallare sul tetto della casa, magari con degli accumulatori sarebbe la cosa migliore per dare un taglio alla bolletta dell’energia elettrica.
Così i pannelli produrranno energia, convertendo quella solare e tutta l’elettricità in eccesso, non consumata immediatamente si potrà accumulare nelle batterie in modo da poterla utilizzare in un secondo momento. Ad esempio di notte, oppure nei momenti di picco del consumo elettrico.