Il canone Rai è una delle tasse più odiate dagli italiani, ma nel corso del 2021, per qualche contribuente arriverà una bella sorpresa
A gennaio, puntuale come un orologio svizzero, riparte l’addebito del canone Rai sulle bollette dell’energia elettrica. Ma in quest’anno qualcuno potrebbe avere una bella sorpresa.
Era il 1938 quando venne istituito il canone Rai. Altri tempi, sicuramente. La televisione era una rarità e la possedevano solo e soltanto le persone ricche. Oggi non è più così. La tv è un bene di consumo a tutti gli effetti ed è raro che qualcuno non la possegga.
Molti si chiedono se guardando la tv su un personal computer – senza quindi utilizzare il televisore – si è tenuti comunque a pagare il canone Rai?
Sì, purtroppo, perché secondo il Mise per apparecchi che permettono di vedere la programmazione televisiva si intendono tutti gli strumenti che sono adattabili alla ricezione. Qualsiasi aggeggio elettronico permetta di guardare la tv, obbliga a pagare il canone Rai.
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Il canone Rai è una delle tasse più odiate, in arrivo bella sorpresa per alcuni
Tutti coloro che non hanno la televisione e non hanno alcun mezzo per ricevere il segnale televisivo non sono tenuti a pagare il canone Rai. Sono esenti dal pagamento anche i contribuenti che abbiano un reddito proprio o coniugale non superiore agli otto mila euro annui.
Nel sono esonerati anche gli over 75 anni. Nel caso in cui la persona dovesse compiere 75 anni entro gennaio, l’esenzione varrà per tutto l’anno, quanti invece compiono gli anni tra febbraio e luglio, avranno l’esenzione da giugno 2021.
La dichiarazione per ottenere l’esenzione deve essere presentata dal titolare dell’esenzione. Oltre agli over 75 anni, sono esentati anche: agenti consolari, diplomatici, funzionari di organizzazioni internazionali, i militari di cittadinanza non italiana, o appartenenti alle forze Nato.
Canone Rai: come fare la disdetta per chi può beneficiarne
Quando è possibile comunicare la disdetta? Il cittadino che ha diritto all’esenzione, può farlo: sulla seconda casa; su utenza di fornitura elettrica intestata ad un altro familiare; se non si è in possesso di una tv; per decesso del titolare canone Rai; abitazione data in affitto di cui l’utenza della luce è ancora intestata al proprietario dell’immobile, mentre la disponibilità del televisore è degli inquilini; se si hanno più di 75 anni e un reddito che se sommato a quello del coniuge, non superi gli 8.000 euro e non si è conviventi con altri soggetti.
L’esenzione dal canone Rai va richiesta entro e non oltre il 31 gennaio 2021, così da essere esonerati dell’intera rata annuale.
Può richiederla direttamente il contribuente tramite applicazione web, disponibile nel sito stesso dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline e Entratel. Poi, è possibile farlo tramite intermediari abilitati, con obbligo di: consegnare una copia della ricevuta al dichiarante; conservare l’originale della dichiarazione sostitutiva sottoscritta dal dichiarante insieme alla copia del documento di identità; conservare la delega del dichiarante alla trasmissione della dichiarazione sostitutiva. Infine, c’è il modulo di autocerficazione canone Rai, da poter spedire tramite posta. Verrà inviato tramite raccomandata ed affiancato da una copia del documento di riconoscimento, ad Agenzia delle Entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti tv – Casella postale 22 – 10121 Torino.
Per quanto riguarda la possibilità invece, di esenzione per non possesso di tv, c’è un Pdf a parte, che verrebbe scaricato. Il contribuente dovrà compilare il modulo di disdetta canone per assenza di tv, firmarlo, barrare una delle opzioni indicate e trasmetterlo per via telematica o spedire il modulo più il documento allo stesso indirizzo di cui sopra.