Ben 500 famiglie hanno avanzato, nanti al Tribunale di Roma, la richiesta di risarcimento danni da Covid 19. L’azione processuale è legittima?
E’ successo davvero. Al Tribunale di Roma, 500 famiglie, vittime di Covid 19 hanno presentato, contro la Presidenza del Consiglio, il Ministero della Salute e la Regione Lombardia, la richiesta di risarcimento danni da Covid 19.
L’ oggetto della contestazione è rappresentato da:
- le gravi omissioni manifestate durante la gestione della crisi,
- impreparazione iniziale nella gestione della pandemia;
- il ritardo con cui è stato dichiarato lo stato d’emergenza.
- In casi, si contesta alle autorità territoriali e alla centrale, la mancata osservazione del Comitato Tecnico Scientifico.
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Risarcimento danni da Covid per 100 milioni di euro
L’azione giudiziaria è stata intrapresa da famiglie proveniente dalle zone più colpite dal Virus: Bergamo, Brescia, Milano, Monza e Brianza, Como, Varese, Cremona e Lodi ma anche appartenenti ad altre parti di Italia.
A sostegno di queste famiglie è stato istitutio il Comitato “Noi Denunceremo”, con il compito di accertare la verità per l’ottenimento dei risarcimenti nonché di fornire un supporto specialistico agli istanti.
Per ottenere il risarcimento le vittime del Covid devono dimostrare che le morti, con azioni politiche mirate ed efficaci, si sarebbero potute evitare.
Ogni richiesta di indennizzo per singola persona, dovrebbe aggirarsi tra i 120mila fino a 310mila euro, pertanto, complessivamente, gli indennizzi dovrebbero arrivare a 100 milioni di euro, per famiglia.
Per capire se sarà possibile chiedere il risarcimento danni al Governo bisognerà attendere il giudizio intrapreso da queste famiglie.
Fondamentale sarà, ai fini del giudizio, provare la produzione di documentazione, non essendo affatto agevole dimostrare che sarebbe potuta andare diversamente.