Google Pay o Apple Pay saranno utili per accedere al cashback di Stato? Per ora no ma mai dire mai…
Cashback e Google Pay? Un matrimonio che (sembra) s’ha da fare. Non subito ma a breve probabilmente, per risolvere il dubbio atavico che ha accompagnato finora la misura del cashback standard (ovvero il rodaggio di Natale). Google Pay o Apple Pay, per ora pagare con tali sistemi e maturare il cashback di Stato non è consentito. Ma, ora che entra in vigore la variante definitiva del rimborso del 10%, dovrebbe arrivare anche un allargamento degli strumenti di pagamento.
Non è ancora chiaro quando, anche perché servirà molto probabilmente un aggiornamento dell’App IO, ovvero quella che consente tramite Spid di accedere alla misura. Proprio su IO, al momento, non ci sono indicazioni in merito. Fatto sta che, vista la situazione praticamente tutta in divenire, gli strumenti a disposizione potrebbero essere ampliati.
LEGGI ANCHE >>> Anche le multe si adeguano alla pandemia: cosa cambia nel 2021
LEGGI ANCHE >>> Super cashback: come avere il massimo dello sconto
Il dibattito sul cashback in realtà questo argomento lo aveva già affrontato. Ed erano stati parecchi gli operatori che avevano puntato sull’offrire soluzioni, per esempio, anche senza lo Spid. Inoltre, alcuni “trucchi” sembrano esiste già per riuscire a ottenere il rimborso anche pagando online, per acquisti su Amazon per dirne una. Utilizzare Google Pay o Apple Pay, però, consentirebbe effettivamente di snellire anche la pratica di pagamento.
Detto questo, l’aggiornamento dell’app IO sembra essere necessario. Nelle prossime settimane, probabilmente, mentre si studierà il prosieguo della misura sui binari ormai standard, si dovrebbe definire anche la possibilità di accedere al 10% di rientro con spese saldate attraverso le due App. L’auspicio di molti acquirenti è che sia prima di giugno, quando la fase 2 del cashback scadrà. Una tempistica da tenere in considerazione, considerando che per acceder al rimborso occorreranno almeno 50 transazioni.