Assegni familiari: ecco come cambiano nel 2021, nuove tabelle INPS

Il cosiddetto assegno familiare cambia nel nuovo anno appena iniziato. L’INPS a fine 2020 ha pubblicato le nuove tabelle. Ecco le novità.

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L’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) è una prestazione economica erogata dall’INPS ai nuclei familiari di alcune categorie di lavoratori, dei titolari delle pensioni e delle prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente.

Il riconoscimento e la determinazione dell’importo dell’assegno avvengono tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti e del reddito complessivo del nucleo stesso.

La prestazione è prevista in importi decrescenti per scaglioni crescenti di reddito e cessa in corrispondenza di soglie di esclusione diverse a seconda della tipologia familiare. Annualmente l’INPS pubblica le tabelle con tutti gli importi.

Oltre ai classici ANF per lavoratori dipendenti, però, esistono anche gli Assegni Familiari per lavoratori autonomi. In questo caso è direttamente l’INPS a riconoscere la prestazione ai lavoratori, mentre nel primo caso sono i datori di lavoro che erogano l’assegno al lavoratore per poi essere rimborsati dall’Istituto.

Le tabelle riguardati gli Assegni Familiari per lavoratori autonomi sono appena state aggiornate con la pubblicazione da parte dell’INPS della circolare INPS n. 157 del 29.12.2020.

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Assegni familiari: l’INPS ha pubblicato le nuove tabelle

In particolare la suddetta prestazione è rivolta a coltivatori diretti, coloni, mezzadri e dei piccoli coltivatori diretti; pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi.

Gli importi delle prestazioni (assegni familiari e maggiorazione pensione) sono i seguenti:

  • 8,18 euro mensili spettanti ai coltivatori diretti, coloni e mezzadri per i figli ed equiparati;
  • 10,21 euro mensili spettanti ai pensionati delle Gestioni speciali per i lavoratori autonomi e ai piccoli coltivatori diretti per il coniuge e i figli ed equiparati;
  • 1,21 euro mensili spettanti ai piccoli coltivatori diretti per i genitori ed equiparati.

Per quanto riguarda in particolare i limiti di reddito mensili da considerare ai fini del riconoscimento del diritto agli assegni familiari per l’anno 2021 l’istituto precisa che il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti è fissato dal 1° gennaio 2021 nell’importo mensile di 515,58 euro.

In relazione a tale trattamento, i limiti di reddito mensili da considerare per il diritto agli assegni familiari risultano:

  • 726,11 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio o equiparato;
  • 1270,69 euro per due genitori ed equiparati.
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