Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’ordinanza attraverso la quale ha reso ufficiale la data di riapertura degli impianti sciistici.
Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con cui si ufficializza la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021. Nei giorni scorsi erano state le stesse regioni e province autonome a chiedere attraverso una lettera del presidente della conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, una data certa dopo quella prevista in precedenza per il 7 gennaio.
“Erano soprattutto le Regioni alpine a dire che non erano pronte per il 7 a ripartire. Abbiamo pensato che il 18 come Regioni potesse essere una data congrua“, ha fatto sapere Stefano Bonaccini, durante un collegamento con il Tg 3 regionale. In questo modo, infatti, gli operatori e gli imprenditori avranno il tempo sufficiente per riorganizzarsi al fine di poter ospitare in sicurezza i primi turisti del 2021.
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Sci, gli impianti riaprono il 18 gennaio: Speranza firma l’ordinanza
Soddisfatti dell’ordinanza gli assessori con delega allo sci dell’arco alpino e dell’Abruzzo: “Grazie al lavoro di squadra delle Regioni e delle Province autonome iniziato in Commissione Turismo abbiamo finalmente una data di apertura credibile e seria: il 18 gennaio. Ora si può finalmente ripartire in sicurezza – si legge in un comunicato congiunto – Il governo ha finalmente ascoltato le Regioni e le Province autonome: siamo soddisfatti della decisione del ministro Speranza“.
Il prossimo 18 gennaio, quindi, gli impianti sciistici potranno riaprire. Come sottolineato da Bonaccini, il rinvio della riapertura è stato deciso in vista di un allineamento delle linee guida al parere espresso dal Comitato tecnico-scientifico, affinché possa essere incluso “nel prossimo Dpcm che entro il 15 gennaio sostituirà quello in scadenza“.
Se da un lato gli impianti sciistici possono contare su una data di riapertura, però, dall’altro canto bisognerà prestare attenzione al colore della zona. Negli ultimi giorni si è registrato un aumento dei casi di coronavirus e continua a salire anche l’Rt, ovvero l’indice di trasmissione del contagio. Numeri che fanno pensare che molto probabilmente, allo scadere del decreto di Natale, il prossimo 6 gennaio, si possa assistere in alcune Regioni al ripristino della zona rossa o arancione con le relative restrizioni.