Il reddito di cittadinanza ha una durata di 18 mensilità, dopodiché, scade. A determinate condizioni la domanda può essere riprensentata. Come fare per rinnovarlo?
Il reddito di cittadinanza è un sussidio, volto a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale, che viene concesso per un massimo di diciotto rate, con l’erogazione di una rata al mese. Al termine dei 18 mesi si potrà rinnovare la richiesta del sussidio ma solo dopo la sospensione di un mese.
Se le condizioni per ottenere il reddito di cittadinanza restano invariate, potrà essere presentata la nuova domanda a partire dal mese successivo a quello della scadenza.
Ne consegue che dal mese successivo alla presentazione della domanda il beneficio sarà accreditato per ulteriori 18 mesi.
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Rinnovo reddito di cittadinanza: come si fa
La procedura di presentazione della domanda di rinnovo è rimasta invariata. Se la domanda è presentata dallo stesso richiedente, il beneficio sarà erogato sulla medesima Carta di pagamento se viene presentata da un altro componente del nucleo familiare, sarà necessario ritirare una nuova Carta.
E’ bene considerare che in caso di rinnovo della domanda, ai sensi della Legge n. 26/2019, dovrà essere accettata, a pena di decadenza dal beneficio, la prima offerta utile di lavoro ovunque sia collocata nel territorio italiano, anche nel caso si tratti di prima offerta.
Il Sistema informativo dei Reddito di cittadinanza distingue automaticamente quelle di rinnovo da quelle nuove. Nel caso il richiedente abbia già beneficiato della misura negli ultimi 12 mesi, sarà indirizzato presso i Servizi Sociali del Comune/Ambito territoriale o presso il Centro per l’impiego per proseguire il percorso di inclusione sociale e/o di attivazione lavorativa.