Riaperture scuole superiori a partire dal 7 gennaio è uno degli argomenti più caldi per quanto riguarda le misure anti-covid da attuare subito dopo le festività natalizie
L’anno nuovo segnerà il ritorno sui banchi per gli alunni delle scuole superiori? Una domanda che il popolo del Bel Paese si pone da diverso tempo e che per forza di cose dovrà trovare una risposta in tempi piuttosto brevi.
L’ultima riunione del Cts sembra aver espresso esito favorevole per la riapertura degli istituti superiori il prossimo 7 gennaio. Una decisione che va di pari passo con le ultime direttive dell’Unione Europea, secondo cui le scuole non sono un luogo che costituiscono un pericolo di contagio.
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Molte città e regioni hanno già varato i loro piani organizzativi per il rientro in sicurezza. Chi aveva disposto il rientro per il 75% degli studenti, dovrà però riadattarsi alla percentuale del 50%, così come stabilito dall’ordinanza del ministro della Salute del 24 dicembre.
A ribadire questo concetto ci ha pensato anche la circolare del capo di Gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi, secondo cui il limite della metà degli alunni non può essere in alcun modo trasgredito.
Quindi, tutto lascia presagire ad una semi-normalità almeno per quanto concerne la scuola. D’altronde, si tratta di uno dei motori della società e a prescindere dall’incresciosa situazione che stiamo vivendo a livello storico, l’istruzione in qualche modo deve andare avanti.
La presenza è un elemento di fondamentale importanza per i ragazzi, che per imparare i concetti fondamentali hanno bisogno necessariamente di un rapporto faccia a faccia con i docenti. Naturalmente visto il clima d’incertezza è meglio andarci cauti. I ribaltoni sono sempre dietro l’angolo.