Causa pandemia in tutta Europa le cose non sono andate bene, i dati Istati sugli hotel italiani intanto registrano un brutto colpo
Risaputo che i dati economici per tutti i settori, in Italia come nel resto del mondo, in questo 2020 non possono che essere in ribasso. L’emergenza Covid ha portato a tanti lockdown e quindi a pochissimi momenti di libertà.
Questo vuol dire che a non guadagnare, sono stati: ristoratori, proprietari di lidi turistici, ed anche di alberghi. Su questo settore, sono arrivati i dati Istat, non proprio confortanti.
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Come spiegato, è stato un 2020 catastrofico per tutta l’Europa e c’era da aspettarselo. Anche i flussi turistici si sono vistosamente abbassati, come nel resto dei Paesi europei, purtroppo, in Italia. Per i primi nove mesi del 2020, i dati parlano di -50,9% sul 2019, con quasi 192 milioni di presenze in meno.
Il settore alberghiero, nell’anno che ormai sta per terminare, è quello che ha sofferto più di tutti. Presenze registrate nei primi nove mesi del 2020 a meno della metà (il 46%) di quelle registrate nel 2019, mentre quelle del settore extra-alberghiero sono al 54,4%. Questo, è quanto evinto dalla lettura dei dati Istat sul Movimento turistico in Italia.
Un colpo non da poco, nei primi tre trimestri del 2020, secondo l’Istat: il 68% in meno, per quanto riguarda i turisti stranieri che nel 2019 erano 190 milioni. 73,2% in meno per le città d’arte, che naturalmente ci perdono tantissimo. Ma a calare, forse anche a causa dell’avvento dello smart working, i viaggi per motivi lavorativi da parte degli italiani: registrato un -59%. Infine, abbassati i dati anche per i viaggi per le vacanze (-23%).