Attenti al Covid, in tutti i modi. Una lega di calcio vieta anche le esultanze, chi ci prova verrà addirittura multato
Vaccini in Europa, intanto non sono per tutti ed il calcio corre ai ripari. Inizialmente, i protocolli vietavano abbracci ed esultanze dapprima nel primo campionato che riaprì i battenti, la Bundesliga, poi nelle altre leghe, ma non è mai stato realmente rispettato.
Cos’è il gol senza un’esultanza? Eppure un Paese europeo, ha deciso che da oggi i calciatori che si abbracciano, vengono multati.
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Parliamo della Pro League, il campionato di calcio belga. Dalla prossima gara in poi, le esultanze di gruppo verranno punite, nonché multate. Immaginate il marcatore che segna, corre e si ritrova da solo? Dal prossimo week-end lo vedrete pure. Secondo i portavoce della Pro League, tutto ciò serve: “a ricordare a tutti i calciatori professionisti le importanti responsabilità nel periodo di pandemia”.
Più che altro un esempio per i cittadini del Beglio, lotta contro il Covid e distanziamento sociale da rispettare in campo per ricordare le regole a chi segue lo sport da casa. Essendo sempre sottoposti a tampone e sicuri, probabilmente ai calciatori sembrerà solo un’esagerazione, anche perché gli scontri in campo sono molto più pericolosi di un semplice abbraccio.
Il consiglio di amministrazione della Pro League ha però preso la sua decisione. Ogni giocatore o membro dello staff che abbraccerà un compagno di squadra dopo un gol, in campo o in panchina, sarà punito con un’ammonizione e una multa di 750 euro. Sembra assurdo, ma una cosa buona in tutto questo paradosso c’è: i proventi delle multe, saranno devoluti alla Télé-Accueil, ente che si occupa di offrire supporto telefonico a chi si sente più abbandonato in questo periodo.