Il denaro stanziato per il Cashback di Natale rischia di non soddisfare le richieste di tutti coloro che hanno aderito al servizio. Ecco tutti i dati del caso
Proseguono i dubbi riguardo alla veridicità del cahback. Il nuovo bonus istituito dal Governo che consente di ottenere il rimborso del 10% (fino ad un massimo di 150 euro) per gli acquisti effettuati con carta di credito e bancomat, ha riscosso un gran successo, ma a quanto rischia seriamente di tradire le aspettative.
Stando a quanto riportato da Sky TG24 il denaro stanziato potrebbe non bastare per “risarcire” interamente tutti coloro che si sono iscritti al servizio in questo mese. Stando ai numeri forniti dall’Esecutivo, al 21 dicembre sono circa 5,3 milioni le persone che hanno aderito all’iniziativa. Numero destinato a crescere visto che c’è tempo fino al 31 dicembre per poter fare acquisti con lo “sconto” sopracitato.
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Cashback di Natale, il rimborso cala di giorno in giorno
A Palazzo Chigi sono stati stanziati circa 228 milioni di euro e in virtù di ciò in base a coloro che si sono iscritti all’app IO (quella che consente di poter accumulare il cashback) il rimborso medio per singolo individuo sarebbe di 43 euro.
Se la media fosse più alta con il denaro messo da parte non si riuscirebbe a garantire il 10% ad ogni singolo fruitore. Per effetto di ciò la percentuale andrebbe ad abbassarsi all’aumentare delle richieste. Solo in questo modo si potrebbero accontentare tutti.
Il Governo ha comunque voluto rassicurare i cittadini sulla tematica e ha assicurato che non mancheranno i fondi per soddisfare le esigenze di tutti nei termini prestabiliti. Naturalmente è necessaria una modifica del decreto per poter cercare di ovviare ad una situazione, che almeno dell’esterno inizia a sembrare quanto meno intricata.