In arrivo il bonus smartphone 2021, pensato con l’obiettivo di garantire un “kit di digitalizzazione”. Entriamo nei dettagli e vediamo chi può richiederlo e come funziona.
In seguito all’emergenza Covid il governo ha adottato una serie di misure restrittive volte a contrastare la diffusione del virus. A partire dall’utilizzo delle mascherine, fino ad arrivare al distanziamento sociale, abbiamo dovuto cambiare molte nostre abitudini. In particolare si è assistito ad un vero e proprio boom nell’utilizzo di strumenti tecnologi, grazie ai quali poter restare in contatto con amici e parenti pur se lontani.
A tal fine il governo ha deciso di pensare ad un provvedimento volto all’inclusione digitale, garantendo ai soggetti beneficiari l’utilizzo di uno smartphone per un anno attraverso la formula del comodato d’uso. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come funziona e chi può richiedere il cosiddetto bonus smartphone.
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Le famiglie con un reddito ISEE al di sotto di 20 mila euro potranno beneficiare del cosiddetto bonus smartphone. Quest’ultimo prevede anche la concessione di un contratto di navigazione per internet e l’inclusione di un abbonamento a due giornali. Ma non solo, grazie a questo strumento si avrà la possibilità di utilizzare l’applicazione IO che offre la possibilità ai cittadini di comunicare con l’amministrazione pubblica. Al fine di poter beneficiare di tale provvedimento, però, è necessario sottoscrivere lo SPID, ovvero il Sistema Pubblico di Identità Digitale.
Stando a quanto si evince dal testo di legge, tale misura è rivolta ai nuclei familiari che non risultano già intestatari di un contratto di connessione a internet e di un abbonamento di telefonia mobile. Lo smartphone viene consesso in comodato d’uso per un anno ed è prevista la concessione di un solo dispositivo mobile per famiglia. Il provvedimento, ricordiamo, risulta al momento inserito all’interno della legge di bilancio 2021 attraverso un emendamento. Proprio per questo motivo potrebbe essere oggetto di cambiamenti nel corso della prossima discussione parlamentare. Non resta quindi che attendere le prossime indicazioni per capire quali saranno le modalità definitive per poter fruire di tale bonus.