Lo chef bolognese Vincenzo Vottero, intervenendo a “L’aria che tira” su La7, ha spiegato che è concreta l’intenzione di adire le vie legali per ottenere non ristori ma risarcimenti legati alle chiusure di questi mesi.
Fare causa allo Stato. E’ l’intenzione espressa dallo chef bolognese Vincenzo Vottero ,che è anche presidente dei ristoratori di Ascom Bologna, intervenendo alla trasmissione “L’aria che tira” su La7.
Secondo lo chef Vottero:”rappresento quindi me stesso ma anche il disagio di una categoria intera che in questo momento sta partecipando, diciamo così, a questo teatrino. Qui non parliamo tanto del fare o non fare causa allo Stato: noi crediamo che, con aiuto di qualche legale che sentiremo a breve, ci possano essere dei risvolti dal punto di vista costituzionale e giuridico che finalmente ci possano fare aver dei risarcimenti e non dei ristori”.
Il Governo a corollario dell’ultimo decreto di Natale ha previsto ristori per oltre 640 milioni di euro per bar, ristoranti e pasticcerie che subiranno forti limitazioni di fatturato nelle giornate festive a causa della zona rossa prevista nei giorni festivi e prefestivi ma da più parti si eleva l’allarme che questo stanziamento non sarà in grado di limitare le gravi perdite che le strutture subiranno in queste particolari giornate.
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Lo chef Vottero a ‘L’aria che Tira’:”Si è abdicato ai controlli chiudendo tutti. Non ci sto”
Secondo lo chef bolognese Vottero ” il Governo ha preso decisioni spesso anche in barba a quelle che erano le linee guida del Comitato Tecnico Scientifico. C’è un documento del 17 ottobre che spiega chiaramente che il Cts non è contrario alla chiusura dei locali ma che dice semplicemente che le misure anti Covid che sono state adottate devono essere fatte rispettare”.
Da qui la rabbia del ristoratore:”Quindi, se abdicare assolutamente ai controlli sul territorio vuol dire sparare sul mucchio e chiudere tutti non ci sto, perchè non è giusto. Siamo considerati degli untori ma siamo tra i luoghi che, con i regolamenti previsti, sono quelli che tra i più sicuri in Italia”, spiega Vottero.