A causa delle limitazioni covid-19 molte persone non possono raggiungere le seconde case durante le feste. Nonostante ciò dovranno comunque pagare la Tari
Una delle limitazioni che più è balzata agli occhi negli ultimi giorni è senz’altro quella inerente l’impossibilità di raggiungere le seconde case (laddove siano al di fuori della regione di residenza).
Infatti, durante le festività natalizie molte persone sono solite recarsi in quelle abitazioni che di fatto utilizzano un paio di volte l’anno (per lo più in estate). Stavolta non potranno farlo e oltre al danno potrebbe arrivare anche la beffa.
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Sembra proprio che nonostante l’impossibilità nel raggiungere le seconde dimore, i proprietari siano costretti lo stesso a pagare per intero la TARI, per intenderci, la tassa sui rifiuti. Una vera e propria incongruenza se si considera che le persone non potendo essere fisicamente lì non possono nemmeno produrre spazzatura.
Allo stato attuale non sono previsti né sconti, né dilazioni né tantomeno delle proroghe su questa imposta. Una situazione grottesca visto che almeno la quota variabile (ovvero quella legata alla quantità di immondizia prodotta) potrebbe essere ridotta.
I Comuni al momento sono fermi, anche se non è da escludere che possano prendere provvedimenti per venire incontro ai contribuenti. A prescindere sarebbe decisamente gradito un intervento del Governo, visto che la decisione di vietare la mobilità in questo lungo periodo di festività è stata sua.
In attesa di risvolti sul caso, regna un malcontento popolare per via di una situazione che appare quanto meno poco chiara.