La tragedia in un sito di smaltimento e recupero di polvere da sparo. Almeno tre le vittime ma le cause non sono ancora chiare.
Un boato, poi le fiamme e la tragedia. Un’esplosione, di natura ancora da definire, ha interessato una fabbrica di fuochi d’artificio di Casalbordino, in provincia di Chieti. Uno scoppio terrificante che, secondo le primissime informazioni, avrebbe già provocato tre vittime. I soccorsi sono stati allertati immediatamente: sul posto alcune squadre dei Vigili del fuoco, mentre le Forze dell’ordine hanno bloccato il traffico sulla Statale 16 in direzione Sud, all’altezza di Le Morge di Torino di Sangro. Bloccata anche la ferrovia fra Fossacesia e il porto di Vasto.
Non è ancora chiaro cosa sia accaduto. La fabbrica in questione, si occuperebbe di smaltimento e recupero di polvere da sparo da armamenti in fasi di dismissione. Un luogo dove, a quanto sembra, la polvere viene rimossa da vecchi ordigni militari e riutilizzata in ambito civile.
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In attesa di determinare le cause dell’esplosione, il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci, ha confermato il bilancio delle vittime. “L’esplosione – ha riferito il primo cittadino – è avvenuta in una fabbrica di munizioni (non in una fabbrica di fuochi d’artificio, come appreso in un primo momento) che si trova nei pressi della zona marina. Ora mi hanno fermato perché stiamo evacuando la zona. Confermo che ci sono vittime: mi hanno detto che ci sono tre morti”.
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