Le regole del Natale off limits, forse meno stringenti di quanto non sembrino. Due chiarimenti su Comuni e Regioni.
Tutto confermato. Sarà un Natale (e anche un Capodanno) blindato quello che attende gli italiani, con il nuovo ritocco al decreto delle Feste che ha fissato i divieti e i paletti entro i quali dovremo muoverci nei giorni delle festività. Che, giocoforza, saranno quasi in regime di lockdown, specie dopo le notizie arrivate dal Regno Unito circa una nuova variante del virus. Ora, con lo stop ai voli per il Regno Unito come misura tampone, per il resto varrà la raccomandazione di sempre: prudenza e niente assembramenti.
Per quanto riguarda le disposizioni del governo, un chiarimento è necessario. Tra zona rossa e arancione, infatti, non vi è differenza nelle questioni di movimento: anche nella fascia di rischio più elevato, che comprenderà i giorni 24 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5, 6 gennaio, saranno concessi spostamenti all’interno della propria regione di appartenenza. Con il dettaglio che, per raggiungere case private, ci si potrà muovere solo una volta al giorno e massimo in due. Esclusi, anche qui, i minori di 14 anni e i disabili.
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Questa regola varrà sia in zona rossa che arancione (ossia 28,29,30 dicembre e 4 gennaio). Imprescindibile, a ogni modo, l’autocertificazione. La stessa (se non per pochissimi aspetti) a quella emessa il 3 dicembre. Mancherà, naturalmente, lo spazio per indicare la regione di spostamento, poiché sarà vietato muoversi fra territori diversi. Le uniche eccezioni, agli spostamenti, restano i comprovati motivi di lavoro, salute o di necessità. Esattamente come nei giorni del lockdown.
Altro chiarimento, valido per i giorni in fascia arancione, sugli spostamenti fra Comuni. Saranno sì consentiti fra coloro che hanno meno di 5 mila abitanti e nel raggio di 30 chilometri ma, allo stesso tempo, vigerà la deroga prevista dal decreto, legata agli spostamenti all’interno della regione per visita ai parenti (una sola volta al giorno). In sostanza, restrizioni sì ma con una maglia più larga di quanto non sembrasse. Restano comunque confermate sia le sanzioni per gli inosservanti che ila misura del coprifuoco, valido dalle 22 alle 5. Fino alle 7 per il primo gennaio.