Con l’ultimo decreto, emanato il 18 dicembre, il Governo ha stabilito nuove restrizioni, ma anche deroghe. Ecco cosa potremo fare e cosa, invece, sarà vietato durante le festività natalizie.
In seguito all’emergenza Covid il governo ha deciso di adottare una serie di restrizioni, al fine di contrastare la diffusione del virus. A destare particolare interesse sono le novità, introdotte con il decreto emanato il 18 dicembre, che riguardano il periodo delle festività natalizie.
A partire dai giorni in cui si potrà muovere, passando per il numero massimo di ospiti a casa, fino ad arrivare al rischio multe, sono tanti gli aspetti da dover prendere in considerazione. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa potremo fare e cosa sarà vietato durante le Feste.
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Natale, regole e divieti: ecco cosa si potrà fare e cosa no
Dopo i vari rumors circolati negli ultimi giorni, il Governo ha finalmente ufficializzato quali saranno le restrizioni e le deroghe previste per il periodo delle festività natalizie. In particolare l’Italia sarà zona rossa dal 24 al 27 dicembre, ma anche dal 31 dicembre al 3 gennaio, e i giorni 5 e 6 gennaio. I restanti giorni, invece, saranno arancioni. A tal proposito è bene ricordare che nei giorni “rossi” bisogna restare nelle proprie abitazioni. Sarà possibile spostarsi solamente per motivi di lavoro, salute o necessità, tra cui l’assistenza a persone non autosufficienti. In quest’ultimo caso sarà consentito muoversi ad una sola persona.
Ecco chi potremo invitare a pranzo e cena durante le Feste
Si potrà uscire per fare la spesa, recarsi a messa o fare attività motoria. Sarà possibile, inoltre, far ritorno al proprio domicilio in qualsiasi momento. Al fine di passare Natale e Capodanno assieme, inoltre, sarà possibile ricevere a casa fino ad un massimo di due persone non conviventi, più eventuali persone disabili o minori under 14. Saranno consentiti, quindi, gli spostamenti in deroga, una sola volta al giorno, tra le 5 alle 22, nei confini dell’intera regione.
Natale in zona rossa, nuova stretta per bar e ristoranti
Dal 24 dicembre al 6 gennaio bar e ristoranti saranno chiusi e potranno riaprire solamente dopo la Befana. Tali attività potranno lavorare solamente con l’asporto o il servizio a domicilio entro le ore 22. Lo stesso discorso riguarda anche pasticcerie e gelaterie. Resteranno aperti solo i bar che si trovano all’interno di autogrill, stazioni e aeroporti. Chiusi anche centri commerciali e mercati, eccetto per quanto riguarda la vendita di prodotti alimentari. Anche i negozi al dettaglio non potranno aprire, salvo alcune eccezioni, come ad esempio farmacie, parafarmacie, fiorai, negozi di giocattoli e per animali.
Giorni arancioni, dagli spostamenti alle chiusure: cosa cambia
Per quanto riguarda i giorni in zona arancione, ovvero 28,29,30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile uscire dalla propria abitazione, purché si resti all’interno del proprio Comune o si raggiunge quello più vicino per acquistare beni di prima necessità non presenti nel proprio territorio. Anche in questi giorni sarà sempre consentito tornare al domicilio o muoversi per motivi di lavoro, salute o necessità. In questi giorni non sono previsti limiti per quanto riguarda incontri con amici e parenti, fermo restando la raccomandazione di mantenere le distanze e usare la mascherina. Non cambia nulla, invece, per bar, ristoranti e pasticcerie. In zona arancione, inoltre, i negozi potranno riaprire, in modo tale da consentire di fare gli ultimi acquisti di Natale.
Cosa si rischia violando i divieti di spostamento
Per finire, ricordiamo, in base a quanto si evince dall’ultimo Dpcm, sono prevista sanzioni che oscillano dai 400 ai 1000 euro. “La violazione delle disposizioni del presente decreto e di quelle del decreto-legge 2 dicembre 2020, n. 158, è sanzionata ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35”.