Chi è e che cos’ha la donna risultata allergica al vaccino Pfizer. Ecco come hanno curato la donna che ha rischiato
Il vaccino Pfizer è atteso da tutto il mondo come una manna dal cielo, ma attenzione, può provocare reazioni allergiche. Infatti, è successo a due operatori sanitari pochi minuti dopo essersi sottoposti ad esso.
La storia arriva dagli Stati Uniti, i due sono dipendenti del Barlett Regional Hospital di Juneau, in Alaska. Entrambi hanno presentato in poco tempo, effetti collaterali, uno dei due, nello specifico una donna, è stata ricoverata in terapia intensiva.
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Per fortuna, bisognerebbe dire: cos’ha avuto, perché adesso sta bene ed ha superato ottimamente il momento. La dottoressa non ha precedenti per allergie ed ha avvertito rush cutanei su viso e torace. Di seguito, tachicardia e una crisi respiratoria, tutto solo dieci minuti dopo la somministrazione della dose.
Dopo una prima siringa di adrenalina, i medici si sono visti costretti a somministrare alla donna di mezza età, un’iniezione per endovena di epinefrina e un trattamento a base di steroidi. Nemmeno questo è bastato e la donna è restata sotto controllo, nonché in terapia intensiva, per due notti. Oggi, dall’ospedale fanno sapere che sta bene e le sue condizioni sono stabili.
Anne Zink, dottoressa a capo della campagna vaccinale in Alaska, ha dichiarato subito dopo l’accaduto: “Non abbiamo intenzione di cambiare il nostro programma, dosaggio o regime vaccinale”. Per il secondo dipendente che ha avvertito allergie, soltanto gonfiore agli occhi, vertigini e gola irritata, un dato allarmante, ma di certo meno grave di quelli della sua collega. Ma gli effetti collaterali, sono stati avvertiti anche dall’altra parte dell’Oceano, con due pazienti risultati allergici nel Regno Unito. Ricordiamo che i vaccini, non sono ancora arrivati in Italia.