Posti esauriti per i treni al 50% della capienza. Situazione però sotto controllo per l’esodo nelle stazioni. Maggiori file per i bus verso gli aeroporti.
Forse l’ombra delle restrizioni, forse il richiamo del Natale. Fatto sta che il sold out sui treni Frecciarossa da Milano a Napoli è ormai cosa fatta. E questo nonostante la capienza massima consentita sia quella del 50%. Il che significa che, per quanto possibile, i posti sui convogli dal Nord al Sud sono tutti esauriti. E va anche considerato che il numero dei treni è sceso di parecchio: il 30% rispetto agli standard pre-pandemia.
Niente che, a ogni modo, sembra stia pregiudicando la situazione nelle stazioni dove, al momento, non si registrano code, folla né tantomeno assembramenti. Un flusso quindi sostanzialmente regolare, che non desterebbe al momento preoccupazione.
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Difficile che le persone si trattengano in stazione più del tempo necessario. A Milano Centrale, ad esempio, solo poca gente e quasi tutta nei pressi dell’orario di partenza dei treni. Perlopiù persone che rientrano a casa. Va ancora meglio in altre zone del Paese, come la stazione ferroviaria di Porta Susa, a Torino. Solo qualche decina di persone sulla banchina ad attendere il treno per Reggio Calabria, così come per il convoglio in direzione di Milano, anche per la vigilanza delle pattuglie miste di poliziotti e militari dell’Esercito.
Nei giorni scorsi, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un’indagine per far luce sul presunto rincaro dei biglietti da parte delle compagnie ferroviarie, in particolare Trenitalia e Italo. A questo scopo, ha inoltrato “una richiesta di informazioni a in merito all’offerta dei collegamenti sulle principali tratte servite e al significativo aumento dei prezzi dei biglietti che si registra in alcune giornate del periodo 15 dicembre 2020-15 gennaio 2021″.