Tutti gli spettatori di Cartabianca, il programma condotto da Bianca Berlinguer, sognavano una storia d’amore tra Mauro Corona e la conduttrice. Invece, no. Il cuore di Corona batte per un’altra donna. Chi è?
Mauro Corona è uno scrittore, scultore, alpinista e opinionista di Cartabianca, programma condotto da Bianca Berlinguer.
Più volte quel “Bianchina”, il modo con cui Corona ha chiamato più volte la Berlinguer, ci ha fatto sognare. Invece no, dopo l’ultimo battibecco sembra che la simpatia tra i due sia davvero finita.
Mauro Corona è sposato con Francesca, da cui ha avuto ben quattro figli: Marianna, Matteo, Melissa, Martina.
Corona, ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara, aveva parlato del legame con la moglie, ammettendo di averla tradita.
Lo scrittore confessava che: “Tradisco mia moglie, sì. Ma la fedeltà è una cosa superata […] Più che amanti fisse le mie sono occasionali. Io non sono interessante, non sono bello, ma essendo noto posso ‘prendere’ di più. Sono gli ultimi colpi, me la godo”.
Corona ha, poi, spiegato che la famiglia sarebbe a conoscenza dei suoi tradimenti: “Non so, credo di sì. Due figli lo sanno che tradisco, gli altri si fidano ancora […] Non ho mai conquistato, non corteggio, non regalo i fiori, aspetto la mossa delle donne”.
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Mauro Corona è un personaggio televisivo che lascia spesso parlare di sé per i suoi modi diretti di porsi nei vari talk.
La sua vita non è stata semplice, è nato nel a Baselga di Pinè, nel carretto che la madre Thia usava per spostarsi da Pinè a Erto, paese nella valle del Vajont ed è proprio qui che Mauro si trasferisce con tutta la famiglia quandola madre di Corona decide di fuggire dal padre, un uomo violento e alcolizzato.
I bambini vengono quinti lasciati alle cure dei nonni e della zia Tina.
Nonostante ciò Corona ricorda di aver vissuto un’infanzia felice nella natura selvaggia, fra le montagne del Friuli.
Nel 1963 l’esistenza di Mauro viene segnata da un’immane tragedia: il disastro del Vajont, il 9 ottobre del 1963.
Una frana si stacca dal Monte Toc, sprofondando nel bacino artificiale del Vajont. L’onda che si solleva spazza via tutti i paesi che si trovano nella Valle causando oltre duemila vittime.
Quell’esperienza verrà poi raccontata da Corona in uno dei suoi romanzi.