Non parte nel migliore dei modi, anzi, sarebbe il caso di dire che la lotteria scontrini per adesso non parte proprio
La lotteria degli scontrini, si era capito, avrebbe potuto subire un brusco ritardo sul suo inizio. Lo Stato, per combattere l’evasione fiscale, ha pensato al metodo cashback, che però, sta facendo attendere e non poco, gli italiani.
La data di inizio, doveva essere il 1°gennaio 2021, ma è molto probabile che la proroga, faccia rimandare tutto di ben sei mesi. Il rinvio a luglio 2021, è sempre più vicino.
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L’associazione commercianti ha richiesto un rinvio di sei mesi, lo scorso 10 dicembre. Pare infatti, che secondo gli stessi esercenti, almeno il 50% della rete non è adeguata alla lotteria degli scontrini. Si teme che possano essere penalizzati soprattutto i negozi piccoli, a causa dei costi per l’adeguamento di rete, software e casse elettroniche per abilitare il meccanismo della lotteria.
Confcommercio ha tra l’altro, confermato i dati, soltanto la metà dei registratori di cassa oggi è abilitato allo speciale bonus. Inoltre, da marzo sono saliti i costi di adeguamento e questo ha reso ancora più difficile l’operazione. Quindi, almeno 1,4 milioni di nuovi registratori, non hanno ricevuto il giusto aggiornamento software per i biglietti virtuali da dare ai clienti per poter partecipare. Tutto ciò ha anche un costo per gli esercenti, non una cosa di poco conto, 300 euro di installazione del software e scanner per la lettura del codice lotteria.
Per questo, molto probabilmente alla fine il governo, deciderà di acconsentire alla proroga. Altrimenti il rischio è di tagliar fuori migliaia di attività, questo taglierebbe molte possibilità anche ai cittadini che hanno intenzione di partecipare alla lotteria.