Diverse categorie di contribuenti hanno diritto all’esenzione dal ticket sanitario. Entriamo nei dettagli e scopriamo le novità previste per il 2021.
Il ticket sanitario ha fatto la sua comparsa nel sistema sanitario nazionale nel 1989, al fine di far compartecipare i cittadini alle spese necessarie per fornire le prestazioni mediche. Nel corso degli anni sono stati attuati vari interventi legislativi, con alcuni soggetti che hanno diritto all’esenzione dal ticket sanitario in presenza di determinate situazioni economiche oppure psicofisiche.
In particolare si può beneficiare di tale agevolazione nel caso in cui venga riconosciuta una malattia cronica, oppure invalidante o rara. Allo stesso tempo viene riconosciuta l’esenzione alle donne in dolce attesa, alle persone con più di 65 anni e i bimbi fino a 6 anni. Ne hanno diritto anche coloro che dichiarano di avere un reddito particolarmente basso. L’esenzione, sottolineiamo, ha carattere personale. Tuttavia in caso di agevolazione prevista per disoccupati e titolari di pensione sociale o minima spetta anche ai famigliari a carico.
È bene comunque ricordare che l’applicazione della normativa sul ticket è variabile e proprio per questo motivo si consiglia di dare un’occhiata alle modalità previste nella Regione di residenza.
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Esenzione ticket sanitario, le novità INPS del 2021
Nonostante la normativa abbia subito nel corso degli anni vari aggiornamenti, per il 2021 non si prevedono grandi variazioni in merito alle soglie di reddito che permettono di ottenere l’esenzione dal ticket sanitario. Tuttavia non mancano le novità. A destare particolare interesse, infatti, è la data di scadenza del beneficio. Ogni anno, infatti, i soggetti interessati devono provvedere a rinnovare la richiesta, ma, per il 2021, si è deciso di prorogare tale termine al 31 marzo.
Il motivo di questa scelta è da rinvenire all’attuale situazione dovuta all’emergenza coronavirus. Onde evitare possibili assembramenti nei vari distretti, infatti, si è preferito prorogare i termini per fare il rinnovo. Le persone che devono provvedere a fare per la prima volta la richiesta dell’esonero, invece, possono utilizzare i servizi online messi a disposizione dalla propria Regione. Allo stesso modo, nel caso in cui un soggetto non abbia più diritto a tale beneficio, deve provvedere a darne tempestiva comunicazione all’Asl.