Un dirigente dell’americana Eaton dona oltre 8 mila euro all’associazione di Cassina dé Pecchi che da lavoro a ragazzi autistici. Il proprietario entusiasta: “La nostra missione continua”.
Diecimila dollari per due pizze. E’ successo davvero a Cassina dé Pecchi, a Milano, dove l’associazione Pizzaut ha beneficiato di una donazione spontanea davvero inattesa. Il gesto di solidarietà arriva da un dirigente della Eaton, che ha la sua sede nei pressi dalla pizzeria da poco aperta dal fondatore dell’associazione. Un luogo dove trovano spazio e lavoro dei ragazzi autistici, che svolgono una mansione in grado di introdurli in società senza discriminazioni di sorta. Una vera e propria missione, oltre che un’attività.
Non ci credeva Nico Acampora, educatore e papà di Leo, anche lui affetto da autismo. L’uomo, dopo aver consumato il suo pranzo, ha pagato con una cifra a tre zeri. Un errore? Nemmeno per sogno. Il gesto più spontaneo che ci sia, tutto in riconoscenza di chi ha messo se stesso al servizio dei meno fortunati e delle loro famiglie.
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Diecimila dollari per due pizze, il regalo del businessman per PizzAut: “Non ci credevo”
La storia è stata raccontata dallo stesso Nico, fondatore di Pizzaut, ascoltato dal Corriere della Sera. “Si è presentato un dirigente della Eaton, che ha la sede italiana lì vicino, e quando gli abbiamo consegnato le pizze ci ha dato quella cifra. Potete immaginare la nostra espressione”. Una cifra enorme che, in un periodo come questo, significa la possibilità di proseguire a fare del bene. E a offrire a dei ragazzi affetti da autismo una chance di vita che, da troppe parti, sarebbe preclusa.
“E’ un investimento sulla nostra realtà – ha detto ancora Acampora -, una cifra che farà crescere ancora il nostro impegno concreto per il futuro di questi ragazzi”. Un premio però anche per lui. La sua idea, nel 2017, è diventata man mano una realtà in espansione. Tutto per suo figlio e a chi, come a lui, va concessa un’occasione. La possibilità di ampliare ancora l’attività di PizzAut (che sta per inaugurare il primo ristorante interamente gestito da ragazzi autistici) è davvero un miracolo di Natale.
La storia dell’associazione è stata più volte raccontata in tv e ha avuto grande successo sui social. Tanto da attirare persino l’attenzione delle massime autorità statali, fra cui il premier Giuseppe Conte. L’inaugurazione del locale è stata più volte rimandata a causa del coronavirus. Ora l’occasione giusta, grazie alla generosità degli americani. Un gesto che, proprio da loro, potrebbe non essere casuale: “Lì un bambino su 52 è autistico. Forrest Gump e Rai Man raccontano il fenomeno”. Ma ora di storia da raccontare ce n’è un’altra. Quella in cui il lieto fine è addirittura all’inizio.