A causa dell’emergenza Covid molte banche hanno diminuito il personale al loro interno scoraggiando i correntisti, visto le interminabili code, a recarsi presso le stesse.
Se da un lato, il covid, ha scoraggiato l’abitudine degli italiani di recarsi in filiale per effettuare operazioni di routine che possono eseguire da casa ricorrendo all’home banking o tramite applicazioni mobili, dall’altro, è previsto nelle prossime, un inversione di tendenza.
Pare, infatti, che le banche per tutto il periodo natalizio saranno più frequentate del solito fino all’ Epifania.
I motivi che porteranno ad un sovraffolamento delle filiali sono principalmente tre.
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L’affluenza nelle filiali aumenta durante le festività natalizie essenzialmente per tre motivi.
Le banche osservano turni di apertura con orari ridotti. La VigIlia ed il 31, infatti, gli Istituti aprono solo al mattino restando chiusi a Natale e Capodanno. Anche il 6 gennaio è una giornata di chiusura delle filiali bancarie.
Dato il periodo,i negozi hanno l’esigenza di effettuare frequenti versamenti, vista la grande liquidità, e molte aziende si recano in banca per gli adempimenti di fine anno. I
noltre, il periodo natalizio è normalmente caratterizzato da un picco di clonazioni di carte di credito e bancomat. Per questo motivo sono molti i correntisti che devono recarsi fisicamente in banca per prelevare o chiedere una nuova carta.
Quest’anno il cashback di Stato e la lotteria degli scontrini incentiveranno gli italiani ad utilizzare le proprie carte di pagamento.
Non è quindi improbabile assistere ad un picco di richieste di riemissione o di supporto da parte della clientela. Soprattutto chi possiede una sola carta, infatti, sarà particolarmente danneggiato in caso di suo malfunzionamento.
Ricordiamo di prestare attenzione agli orari di apertura delle filiali che potrebbero variare da un Istituto all’altro.