A Capoterra, in Sardegna, è stato rubato un portafoglio con dentro il bancomat ed il relativo Pin: denunciato.
A Capoterra, un operaio 43 enne è stato denunciato per indebito utilizzo del bancomat.
La vittima del furto era in libero professionista 31enne di Carbonia.
La vicenda trova luogo presso il supermercato Crai Extra, dove il 43enne trovava un portafoglio con all’interno una carta bancomat e il relativo Pin.
L’uomo, anziché, precipitarsi ad una cassa per segnalare il ritrovamento, come avrebbe fatto qualunque onesto cittadino, si precipitava verso lo sportello automatico bancario più vicino.
E ancor prima che il titolare si accorgesse del furto, il ladro prelevava dal suo conto corrente 1.000 euro, il massimo prelevabile nella singola giornata.
I Carabinieri della stazione di Capoterra, dopo una accurata indagine, sono risaliti, grazie alle telecamere di sorveglianza del supermercato al riconoscimento dell’uomo.
Fondamentale è stato il contrubuto dei compaesani che hanno notato delle anomalie nell’ utilizzo della carta da parte del ladro.
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Se si smarrisce la carta di credito o il bancomat la prima cosa da fare è bloccare immediatamente la carta.
Per farlo basta chiamare il numero verde dell’istituto bancario di riferimento, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. All’operatore comunicherete i vostri dati ed il motivo per cui chiedete il blocco della carta e procederà a bloccarla immediatamente.
Se non sapete il numero verde di riferimento si può chiamare l’800 822 056 messo a disposizione dalla SIA, Società Interbancaria per l’Automazione. Questo numero è valido per tutti i bancomat, di tutti i circuiti e di tutte le banche.
Dopo aver bloccato la carta attraverso occorre fare immediatamente denuncia presso una caserma dei carabinieri oppure una stazione di polizia.
La denuncia ai carabinieri è obbligatoria se si intende rifare il bancomat.
C’è anche la possibilità di fare le denunce di furto e smarrimento direttamente online. Andando sul sito denunceviaweb.poliziadistato.it., senza bisogno di recarsi presso la caserma.