Uno studio dell’Università del Massachussets evidenzia come anche in macchina ci possa essere la diffusione del virus se non si adottano specifici accorgimenti.
Sembrava la zona franca del coronavirus, la bolla quotidiana perfetta scevra da qualsiasi contagio. Ed invece può diventare un incubatole del Covid se non si adottano dei specifici accorgimenti.
La parola d’ordine è ventilazione. Uno studio dell’Università del Massachussets sottolinea che il Covid può diffondersi in modo preoccupante nelle auto se non si adotta un efficace sistema di ventilazione attraverso l’abbassamento dei finestrini. Infatti le particelle di virus sembra poter resistere fino a circa 4 ore nella bolla dell’abitacolo della macchina.
La notizia, diffusa dal sito Dagospia, riferisce anche quale può essere l’accorgimento giusto da adottare in queste fredde e piovose giornate d’inverno, perchè, è giusto dirselo, si rischia anche qualche malanno a viaggiare con i finestrini abbassati in questo periodo dell’anno.
LEGGI ANCHE >>> La classifica delle 10 malattie più mortali al mondo, Covid compreso
LEGGI ANCHE >>> Il Recovery Plan uccide la sanità più del Covid-19
Quindi come comportarsi per dare la giusta ventilazione al nostro abitacolo senza rischiare raffreddori o mal di gola che poi possono essere anche scambiati per Covid? Secondo i ricercatori americani sarebbe opportuno che il passeggero si sieda in modo diagonale rispetto al guidatore in modo così da consentire l’apertura del finestrino lato passeggero anteriore e quello posteriore lato conducente.
Poi ci sono regole generali di buon senso, che esulano dalla ricerca scientifica, che dovrebbero essere ormai entrate nelle abitudini delle persone e realizzate in modo automatico. Se le persone in auto sono non conviventi sarebbe meglio disporsi lontani nella seduta, quasi a mo’ di servizio taxi; raccomandato usare la mascherina anche nell’abitacolo se ci sono altre persone conviventi o meno; igienizzarsi le mani quando si utilizzano maniglie o altri oggetti nell’abitacolo.