In collegamento con Piazza Pulita su La7, il microbiologo Crisanti ha commentato la possibile deroga di Natale allo spostamento tra Comuni:”Se si decide una cosa si ha il coraggio di mantenerla altrimenti non vien preso sul serio”.
Andrea Crisanti va giù duro su La7 nei confronti dei Governo sul tema del possibile dietrofront del Governo circa il divieto di spostamento tra Comuni nei giorni del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. In collegamento con il programma Piazza Pulita il microbiologo ha commentato la possibile deroga di Natale al trasferimento tra Comuni per permettere ai componenti delle famiglie di trascorrere insieme le giornate di festa.
Il conduttore Corrado Formigli ha chiesto infatti se questa ipotesi di deroga al divieto di spostamento tra Comuni nelle giornate clou di festa potesse rappresentare “un pericoloso cedimento”. Ebbene, il direttore del dipartimento di Medicina Molecolare della Università di Padova non ha avuto dubbi ad esprimere tutte le sue perplessità.
Crisanti ha infatti spiegato la sua idea in merito:”Se ad un certo punto si decidono delle regole, allora bisogna avere il coraggio di mantenerle altrimenti uno non vien preso sul serio, questa è la mia idea”. Insomma, secondo l’esperto se si è deciso qualcosa tornare indietro significherebbe non essere presi sul serio agli occhi dei cittadini.
LEGGI ANCHE >>> Il Recovery Plan uccide la sanità più del Covid-19
LEGGI ANCHE >>> Test sierologici Covid, kit da rivendere a privati e bar: sequestro da 10.000 euro
Crisanti ha anche criticato aspramente quello che è una possibile ricerca al consenso ed al like sui social su una materia delicata come quella della tutela della salute:” Se si decide una cosa, ci si crede. Non è che uno può cercare i like o gli applausi perchè qui stiamo difendendo la salute non stiamo cercando consensi, è una cosa completamente diversa”, ammonisce l’esperto.
Ed anche ieri i numeri della pandemia Covid in Italia erano in chiaroscuro. Nelle ultime 24 ore infatti in Italia i nuovi positivi sono 16.999 con171.586 tamponi eseguiti. Drammatico sempre il numero delle vittime: 887. In discesa però il tasso positivi-tamponi fatti con un passaggio da 10,77% al 9,9%.